MotoGP | Liberty Media (F1) vicina all’acquisto della Dorna
Formula 1 e MotoGP sarebbero riunite sotto lo stesso "tetto"
Dorna MotoGP – Liberty Media Corporation, società proprietaria della Formula 1, è sempre più vicina a prendere il controllo della MotoGP.
L’azienda americana secondo quanto riportato dal quotidiano economico ‘Expansión’ è in trattativa con Bridgepoint per un possibile acquisto della Dorna e della MotoGP.
Come riporta Motosan.es il valore di Dorna Sports secondo Bridgepoint è di 4.000 milioni di euro e la società londinese non accetterà alcuna offerta inferiore a tale importo.
La vicinanza di Liberty Media al Campionato del Mondo MotoGP non è una novità. Nell’aprile 2023, le due competizioni hanno avuto colloqui per cercare di organizzare un Gran Premio in contemporanea: MotoGP e Formula 1, i due giganti, che corrono nello stesso fine settimana nello stesso sito alla stessa ora. Inoltre, prima ancora, c’erano già stati altri contatti durante la prova inaugurale del Motomondiale a Portimao, dal 24 al 26 marzo dello scorso anno.
Il 27 Dicembre 2023 il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta in un’intervista rilasciata a Repubblica aveva detto che voci di vendita si sentono da anni, ma non aveva neanche smentito.
Dichiarazioni Carmelo Ezpeleta CEO Possibilità vendita Dorna
“Confermo le voci di vendita, ma le sento da anni: possiamo cedere o continuare, nulla è deciso, ma il prodotto piace. Marc in Ducati renderà il campionato più equilibrato che mai. La Dorna è pronta a continuare con gli stessi azionisti o a mollare, se vorranno” ha detto Ezpeleta a ‘Repubblica’ – “Confermo le voci di vendita, ma vorrei sapere chi le mette in giro: tutti i i giorni ricevo due-tre telefonate di istituti di credito che mi chiedono se è vero che siamo in vendita, ma le banche non vogliono comprare, si propongono solo come intermediari dell’operazione. Posso dire solo che siamo pronti: con i nostri primi investitori siamo rimasti dal 1998 al 2006: 8 anni. Poi è arrivato Bridgepoint, che ha fatto dei cambiamenti e ne sono passati altri 17. Attualmente circa il 20% di Dorna è di proprietà dei suoi lavoratori, e io ne ho la maggioranza; il 39% è di Bridgepoint; il 38% di un fondo pubblico canadese. Tutto può accadere, in qualsiasi momento, ma non è ancora successo. Di sicuro il prodotto piace e la formula con le Sprint funziona.”
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