MotoGP | Quartararo, ultimatum a Yamaha guardando Ducati e Morbidelli

Il francese vorrebbe tornare competitivo con la casa dei Tre Diapason, ma se ciò non accadesse sarebbe pronto ad andarsene

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MotoGP Monster Energy Yamaha – Fabio Quartararo lancia l’ultimatum, alla Yamaha, se la nuova M1 non sarà competitiva, l’iridato 2021 della MotoGP guarderà altrove.

“El Diablo” non è stato mai protagonista in questa stagione, la poca competitività della M1 lo ha relegato spesso nelle retrovie e alla fine ha chiuso il Campionato in decima posizione con 172 punti contro i 467 di Pecco Bagnaia.

La casa giapponese potrà contare sulle concessioni per provare a tornare competitiva, ma se questo non dovesse accadere il #20 inizierà a guardarsi intorno, con un occhio particolare rivolto al suo ex compagno di squadra Franco Morbidelli, passato in Ducati Pramac con una Desmosedici Factory. Ecco cosa ha detto il Quartararo ad Autosport.com.

Dichiarazioni Fabio Quartararo Stagione MotoGP 2023

“Naturalmente, come pilota, Yamaha mi ha dato l’opportunità di essere in MotoGP. Ho dato loro un titolo, il rapporto è buono. Come pilota, mi piacerebbe tornare a vincere con la Yamaha, siamo stati in vetta e poi in basso, e mi piacerebbe tornare davanti. Il fatto è che abbiamo molto, molto poco tempo per farlo, soprattutto per convincermi che è un progetto vincente. Certo, se capissi di non avere un progetto vincente dovrò andarmene, dovrò fare quel passo. Ma vedo che Yamaha sta spingendo molto e mi piacerebbe tornare davanti con loro. Ad essere onesti, fin dalla prima gara sapevo che avremmo avuto delle difficoltà e anche l’anno scorso non mi aspettavo di lottare, ma ovviamente come pilota l’aspettativa è davvero alta, si cerca di non mollare mai in ogni situazione. E la prima parte della stagione fino a metà stagione è stata dura perché non mi sarei mai aspettato la situazione in cui mi trovavo, perché chiaramente finire in settima, decima e a volte anche diciassettesima posizione mi faceva sentire frustrato e mai contento. Ma a volte la mia guida era davvero buona, ma era chiaro che era quello il potenziale che avevamo. Quindi, questo era qualcosa che dovevamo accettare. La seconda metà della stagione è andata molto meglio, ho dato il 100% e basta. Ma come pilota è stata davvero dura la prima metà della stagione. Ovviamente è davvero interessante per me vedere cosa succederà l’anno prossimo con Marc (In Ducati Gresini) ma soprattutto con il mio compagno di squadra Franco (Morbidelli), che è stato il mio compagno di squadra da quando ho iniziato in MotoGP; ho trascorso un anno e mezzo con Maverick (Vinales), ma fondamentalmente Franco è stato il mio compagno di squadra per molto tempo. Sono quindi curioso di vedere cosa farà con una Ducati ufficiale e quanto velocemente riuscirà ad adattarsi. Sarà una prima metà del 2024 importante per me.”

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