MotoGP | Bastianini: predestinato o favola passeggera? [TITOLI DI CORSA]

Il riminese sta stupendo tutti. Dove può arrivare davvero?

MotoGP | Bastianini: predestinato o favola passeggera? [TITOLI DI CORSA]MotoGP | Bastianini: predestinato o favola passeggera? [TITOLI DI CORSA]

Quella di Losail aveva i tratti dell’impresa, romantica, sorprendente, inaspettata. Quella di domenica, ad Austin, si è più che altro preoccupata di consegnare sensazioni di stabilità tecnica e di velocità che potrebbero aprire dimensioni dai contorni iridati.

Enea Bastianini regala il bis in Texas e si regala, a lui e alla sua squadra, la testa del Mondiale dopo quattro gare ed una forte idea di futuro che si avvicina quanto mai ad un presente brillante. La percezione di un talento puro la si aveva sin dai primi kilometri nelle categorie minori, culminati ovviamente con il titolo in Moto2 del 2020.

La previsione di trovare in lui il nuovo fenomeno delle due ruote italiane, quella, bisogna essere onesti, era po’ meno tracciabile. Ma d’altronde lo sport e il motorsport possono rivelarsi anche questo: concentrato di analisi e valutazioni che a tratti finiscono col sottovalutare prodigi che meriterebbero ben altre copertine. Distratti come eravamo negli ultimi anni dalle ambizioni di Dovizioso, la crescita di Morbidelli, l’exploit di Bagnaia e l’ultimo Rossi, abbiamo finito davvero col sottovalutare Bastianini?

Siamo realmente al cospetto di un predestinato capace di trascinare, in tutti i sensi, una moto clienti davanti a quelle ufficiali? La speranza è che se risposta debba esserci, quella sia un marcato sì. Deciso e convinto, oltre che supportato dai numeri che verranno. Perché quello che stiamo raccontando continua ad essere un Mondiale evidentemente senza padroni, in cui oltre alla “Bestia” solo Rins è riuscito a salire almeno due volte sul podio in quattro gare.

E in questo vortice di equilibrio divertente ma anche destabilizzante, l’azzardo di trasformare una bella favola in qualcosa di più è un errore facile ma da evitare. Nelle ultime ore Alberto Giribuola, ingegnere di pista di Bastianini, lo ha paragonato a Marquez per quella capacità, comune, di giocare così tanto e bene con l’anteriore ad ingresso curva.

Il mercato piloti, forse non a caso, inizia ad associare il nome di Enea proprio ad una sella in casa Honda. Lui, per il momento, si gode tutto ciò che questa nuova dimensione riesce a consegnargli, a tratti sorpreso, per primo, da un rendimento così tanto al di sopra delle più moderate aspettative, e coccolato da una squadra, come il Team Gresini, capace come poche altre di trasformarsi in un concetto laico ma efficace di famiglia allargata.

Tra dieci giorni si tornerà a correre a Portimao, lì dove il 22 novembre 2020 Bastianini conquistava ufficialmente il suo primo, e fin qui unico, titolo Mondale in Moto2. Il viaggio di Enea sbarca in Portogallo con l’ambizione di continuare, che possa diventare un’impresa sportiva anche solo concettualmente associabile all’epopea virgiliana da cui il suo nome deriva sarà il tempo a dirlo. Quel che è certo, è che varrà la pena sfogliarla pagina dopo pagina.

5/5 - (4 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in In evidenza

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati