Moto3 Sepang: Respinta la protesta del Team Estrella Galicia, nessuna penalità a Miller e Kent

La squadra di Alex Marquez aveva chiesto la penalizzazione dei due piloti

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La direzione di gara ha respinto la protesta fatta dal Team Estrella Galicia 0,0, la squadra di Alex Marquez, che a Sepang aveva chiesto la penalizzazione di Jack Miller e Danny Kent.

Durante la gara c’erano stati più contatti tra l’australiano e il fratello di Marc Marquez e il Team dello spagnolo li aveva ritenuti volontari e scorretti. Accusava l’australiano di comportamento antisportivo e scorretto, con una condotta di gara finalizzata a penalizzare il #12 della Honda.

“Abbiamo esaminato sei manovre di sorpasso, quattro delle quali non meritano ulteriori indagini. Erano normali manovre – ha detto il direttore della MotoGP Race Mike Webb a Crash.net – Negli altri due sorpassi c’è stato un contatto leggero, ma la nostra decisione unanime come Direzione Gara è stata che nessuna regola era stata infranta. Abbiamo comunque fatto capire a Miller che era molto vicino al limite.”

La seconda accusa vedeva sotto inchiesta il britannico Danny Kent, accusato di aver deliberatamente rallentato Marquez nell’ultimo giro. “Abbiamo riguardato i dati della telemetria e si è visto che in quel punto Kent ha chiuso l’acceleratore. Tuttavia era arrivato molto più forte rispetto ai giri precedenti, ha aperto il gas prima rispetto agli altri giri e la gomma posteriore ha iniziato a perdere aderenza. A quel punto ha chiuso istintivamente il gas per riconquistare la trazione, quindi ha aperto di nuovo il gas quando il pneumatico era di nuovo in linea. E’ stato un errore normale durante il tentativo di andare il più velocemente possibile con gomme usate. Siamo convinti che non era un deliberato tentativo di rallentare Marquez.”

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4 commenti
  • enzo466 ha detto:

    Lo trovo un comportamento squallido di gente che evidentemente non sa perdere

  • pedrosalorenzoboileds ha detto:

    quanto odio gente come fratellino di marquez e pedrosa e rosberg

    1. Ronnie ha detto:

      Ma cosa vi aspettate il team difende i prori interessi tutti lo fanno, non ci vedo nulla di strano, vogliono solo mettere un freno un avviso sapevano anche loro che molto probabilmente non avrebbero ottenuto nulla è una cosa pro-forma.

      Miller a tutti gli effetti l’abbiamo capito tutti che ha fatto gara su Marquez quelle entrate le ha fatte solo su Alex, è un tentativo disperato per farlo incombere nell’errore ed innervosirlo, lui ha lasciato correre per tante volte e una sola volta è andato a cercare Miller, forse se non l’avesse fatto avrebbe avuto più motivi per protestare.

      Ma sono giovani e ha già dimostrato una pazienza pazzesca non so a quanti dopo due entrate così non avrebbero risposto per le rime.

      Il comportamento di Miller era al limite, ancora piuttosto corretto, si può capire a 2 gare dalla fine con tanti punti da recuperare.

      Se lo avessero fatto in MotoGP sarebbero già successi casini e penalizzazioni era ovvio che Miller lo faceva di proposito, in modo perfetto ma di proposito, e ci può stare si deve applaudire Miller per il coraggio e la precisione e allo stesso modo Marquez per la calma. Secondo me sono stati bravi entrambi.

  • Guglielmo ha detto:

    Il giovane Marquez è molto bravo, ma comparte con suo fratello una condotta di gara non sempre limpida (lo ha fatto anche oggi, quando ha impedito il passaggio ad Antonelli che si era già infilato). Se non avesse buttato fuori Miller nella corsa di Aragona (Miller prima protestò poi lasciò perdere: non bisogna dimenticare che ha già un contratto con la Honda, la casa dei Marquez, per correre nel 2015 addirittura in moto GP) oggi non sarebbe campione. Sono, dice sempre lui, “lances de carrera”, ovvero cose che accadono nelle corse, e fin qui passi, ma che proprio la sua scuderia avanzasse una protesta per i “lances de carrera” di Miller e Kent è veramente spudorato.

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