Moto3: Intervista esclusiva a Matteo Ferrari

Abbiamo intervistato Matteo Ferrari, quest’anno pilota del San Carlo Team Italia nella classe Moto3. Il Campione italiano Honda Trophy RS125GP 2011, Campione Europeo ad Albacete 2012, vice-campione italiano classe Moto3 (sempre nel 2012) ci ha raccontato la sua nuova avventura nel Team della Federazione, che punta molto sui giovani. Lui, classe 1997, nativo di Cesena ma residente a Rimini, è in sella alle due ruote da quando a 5 anni suo papà lo portò sulla pista di minimoto a San Mauro Mare.

Matteo, raccontaci le prime impressioni sul tuo nuovo Team, il San Carlo Team Italia.

“Sono molto contento di far parte di questo Team. Per me è un sogno, perchè faccio parte della Federazione italiana. Il Team è molto forte, negli anni scorsi ha ottenuto ottimi risultati e anche quest’anno abbiamo una moto valida per ben figurare. Penso di poter fare un un buon campionato.”

L’inizio non è stato dei più facili.

“No, in effetti abbiamo avuto qualche problema, ma alla fine abbiamo capito dov’era il guaio e quindi guardo al futuro con fiducia.”

Un primo bilancio tra i test invernali e la gara in Qatar?

“Credo che alla fine sia un bilancio comunque positivo, ho un buon feeling con la squadra. Solo così si possono raggiungere risultati, avendo una squadra unita che lotta per un unico obiettivo, migliorare.”

E’ il tuo secondo anno nel mondiale, quindi hai già corso su tutti i circuiti (tranne l’argentina, che è un nuovo impianto), cosa ti aspetti dalla prossima gara in programma ad Austin. Credi che la tua Mahindra si possa adattare al circuito statunitense?

“Ad Austin mi aspetto di fare una bella gara, il circuito lo conosco e mi è piaciuto molto lo scorso anno. La Mahindra poi è una moto molto veloce in percorrenza curva, manchiamo ancora un pò di motore ma possiamo fare bene. Ad Austin ci sono molte “ripartenze” e queste potrebbero forse essere l’unico problema, ma penso positivo.”

Quali sono secondo te i punti di forza della Mahindra e dove può migliorare?

“Sicuramente il telaio è un suo punto di forza, come dicevo prima soprattutto la percorrenza di curva. Anche il motore non dovrebbe andar male, è vero che abbiamo avuto dei problemi, ma dovrebbero essere stati risolti.”

Lo scorso anno eri in sella ad una Honda, come la vedi in questo 2014 dopo l’esordio in Qatar?

“Come hai detto te ho guidato quella moto e posso dire che il telaio e quindi la guida sono il suo punto di forza. Quest’anno è rientrata per vincere e si è visto che anche di motore è migliorata molto. Alla fine in Qatar ha vinto Miller, su una KTM, quindi dovranno ancora lavorare, ma sono partiti molto bene.”

Quest’anno si correrà anche in Argentina, un circuito nuovo, come te lo aspetti, hai avuto modo di studiarlo?

“Solitamente quando si va su un circuito sconosciuto si cercano informazioni, foto, ma su questo (essendo nuovo) ce ne sono veramente poche. Purtroppo non c’è neanche sui videogiochi!!”

Parlando di gare europee la prima si correrà a Jerez il prossimo 4 maggio, che rapporto hai con quella pista?

“Jerez mi piace molto, per certi versi mi ricorda il Mugello. Lì abbiamo fatto anche i test e quindi possiamo far bene, si potrà fare una valutazione sulla prima parte di stagione.”

Grazie per l’intervista ed un in bocca al lupo per il resto della stagione.

“Grazie a voi e crepi il lupo!”