Moto3 Assen: Gara pazzesca, vince Bagnaia su Migno e Di Giannantonio

Sette italiani nelle prime dieci posizioni, sventola il tricolore ad Assen

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GP Olanda Moto3 Gara – Sventola il tricolore ad Assen, il podio della classe Moto3 è tutto italiano e ben sette piloti sono nei primi dieci.

A centrare la vittoria, la prima della carriera è stato Francesco Bagnaia, rider del Team Aspar, che dopo una gara pazzesca ha portato al trionfo la Mahindra. Battuti i connazionali Andrea Migno e Fabio Di Giannantonio, al suo secondo podio nella stagione da rookie dopo quello del Mugello.

Tornando a Bagnaia dopo tre podi in questa stagione è arrivata la tanto cercata vittoria, centrata su una pista storica come quella di Assen.

Grandi protagonisti anche Fenati, Antonelli, Bulega e Dalla Porta, mentre il pole-man Bastianini è caduto dopo un contatto con Bulega.

Poco dopo la fine della gara è arrivata la comunicazione della penalizzazione a Migno, che da secondo diventa terzo, questo per aver tagliato la variante che precede il rettilineo d’arrivo.

In campionato Binder (oggi 12°) guida con 151 punti contro i 103 di Navarro (assente per infortunio e sostitituito in questo weekend da Lorenzo Dalla Porta), i 93 di Fenati, i 79 di Bagnaia, i 75 di Bulega e i 63 di Antonelli.

Cronaca di gara

I piloti della classe Moto3 sono pronti a disputare l’ottava gara del motomondiale 2016, che si disputerà sullo storico tracciato di Assen. In prova a dominare sono stati i colori italiani, con le prime quattro posizioni occupate dai nostri giovani riders.

La pole position è andata ad Enea Bastianini, alla sua prima partenza al “palo” della stagione. Il pilota del Team Gresini avrà accanto a se in prima fila i connazionali Andrea Migno e il rookie Nicolò Bulega, piloti del Team Sky VR46.

Aprirà la seconda fila Romano Fenati, anche lui in sella alla KTM dello Sky Racing Team. Il pilota ascolano divide la prima fila con il leader del mondiale Brad Binder e con Juanfran Guevara.

Gli altri italiani sono Fabio Di Giannantonio in terza fila, Francesco Bagnaia e Lorenzo Dalla Porta in quarta, Niccolò Antonelli in quinta, Andrea Locatelli in sesta, Stefano Valtulini in nona, Fabio Spiranelli in decima e Lorenzo Petrarca in undicesima. Tutto pronto, 22 i giri da percorrere per 99.924 km. Si spengono i semafori, al via il più veloce è Migno, che però alla prima curva viene superato da Bastianini. Attacca Fenati, che con un doppio sorpasso si porta in testa.

Il pilota dello Sky Racing Team VR46 chiude il primo giro al comando davanti a Bastianini, Bagnaia, Rodrigo, Binder, Migno, Quartararo, Bulega, Bendsneyder, Di Giannantonio e Antonelli.

Brutta caduta, Quartararo tocca la moto di Rodrigo, entrambi pericolosamente a terra e la KTM del francese pericolosamente in mezzo alla pista, fortunatamente senza che nessuno urti la moto e il pilota ex Honda Monlau.

Davanti continua la battaglia, Fenati è sempre al comando, ma al termine del secondo giro viene attaccato da Bagnaia che passa in testa. Il pilota del Team Aspar è ora davanti a
Fenati, Bastianini, Binder, Migno, Di Giannantonio, Bulega e Antonelli.

Cambiano le posizioni di vertice ma i colori italiani sono sempre protagonisti. Attacca Fabio Di Giannantonio, il rookie del Team Gresini si porta in testa. Brutta caduta alla variante, coinvolti Canet e Guevara, entrambi a terra. Ci rimette anche Bastianini, che perde molte posizioni.

Ora in testa c’è Andrea Migno, che guida la gara davanti a Binder, Bulega, Fenati, Di Giannantonio, Bagnaia e Antonelli. Siamo ormai giunti a metà gara, la lotta per la vittoria è serratissima e vede grandi protagonisti i nostri portacolori.

Tre moto del Team Sky VR46 in testa, ora Fenati precede Migno e Bulega, cambiano di continuo le posizioni di vertice, con sette italiani nelle prime dieci posizioni. Bulega in testa, ma Fenati risponde e si riprende la testa della gara. Cinque KTM, una Mahindra e quattro Honda nella Top Ten.

Non si contano più i sorpassi, a otto giri dal termine Fenati precede Bagnaia e Migno. Antonelli è quinto, davanti a Bastianini, Di Giannantonio e Bulega. Ottima la gara di Lorenzo Dalla Porta, undicesimo con la Honda del Team Monlau e che sostituisce l’infortunato Jorge Navarro, vincitore a Barcellona.

Errore di Binder, il leader del mondiale perde il controllo della sua KTM e va largo, perdendo tantissime posizioni e la possibilità di giocarsi la vittoria. Otto italiani nelle prime otto posizioni, nell’ordine provvisorio Bagnaia, Migno, Fenati, Bastianini, Bulega, Antonelli, Di Giannantonio e Dalla Porta.

Ultimi cinque giri di gara, ora al comando c’è Fenati, ma la gara si deciderà solamente all’ultima variante. Caduta per Bastianini, che si tocca con Bulega, rider ok, ma gara finita per il poleman.

Inizia l’ultimo giro, Bagnaia si prende la testa della gara davanti ad Antonelli e Fenati. Attacca Antonelli, ora il pilota del Team Ongetta Rivacold è in testa, ma Fenati risponde dopo poche curve. Ultima variante, la spunta Francesco Bagnaia, che porta alla vittoria la Mahindra, tagliando il traguardo davanti a Migno e Di Giannantonio.

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