Moto3 2017: Intervista esclusiva a Andrea Migno

Il vincitore del Mugello si è raccontato ai microfoni di Motorionline

Moto3 2017: Intervista esclusiva a Andrea MignoMoto3 2017: Intervista esclusiva a Andrea Migno

Moto3 2017 Sky Racing Team VR46 – Andrea Migno, vincitore al Mugello del suo primo Gran Premio in carriera e pilota Sky Racing Team VR46 classe Moto3, si è raccontato ai microfoni di Motorionline. Ecco cosa ci ha detto il #16 che dopo il successo è stato preso d’assalto dai media e dai tifosi.

Parlaci del tuo successo al Mugello.

“Sono molto contento, la prima vittoria è tanta roba poi, farla a casa è ancora più bello. Quindi sono molto molto contento, è stata una grandissima emozione.”

Come hai vissuto la pressione mediatica?

“Ho ricevuto tanti complimenti da tante persone, ho sentito molto calore. Ho fatto molte interviste e ho ricevuto molti messaggi sui social.”

Prima della gara di Barcellona ti sei scambiato la moto con Petrucci nella pitlane (vedi foto, ndr). Saresti già pronto per la MotoGP?

“Si è stata una cosa figa, ma ancora non siamo pronti (ride, ndr). Io non sono pronto per la MotoGP e lui non ci sta sulla Moto3. Quindi al momento va bene così.”

Domanda dai social: Una volta hai chiamato la tua moto Gina, adesso ha cambiato nome o si chiama sempre così?

“Solo quella volta avevo dato un nome alla moto, adesso non ha un nome.”

Come è nata la tua passione per le due ruote?

“In famiglia c’era passione, ma non esagerata. Ho voluto provare con le mini moto e da li è nato tutto. Praticamente giravo da solo.”

Cosa ne pensi della pista di Barcellona?

“Potevano farla molto più da moto, più sinuosa, leggermente più veloce e meno ostica. E’ difficile per la Moto3, immagino ancora di più per la MotoGP. Ci sono state cadute pericolose, anche rispetto all’anno scorso. Anche se si va piano si rimane in mezzo alla chicane e non è una bella cosa. Hanno fatto una strategia sbagliata, potevano lasciare quella dello scorso anno, invece di farne una peggiore. Già quella dell’anno scorso non era il massimo, però come già detto, visto che l’hanno fatta nuova potevano farla meglio.”

Fai parte della VR46 Academy, cosa vuol dire stare vicino a Vale (Rossi, ndr) e allenarsi con lui?

“E’ un onore e una grande fortuna, sono nella condizione ideale per fare bene, poi sta a me riuscire a fare la differenza.”

Pochi giorni fa l’incidente di Biaggi e ancora prima quello di Vale, tu come ti alleni?

“Purtroppo può succedere, bisogna stare attenti. Purtroppo capita. Io faccio cross, ma non troppo spesso.”

Sei soddisfatto dei risultati ottenuti finora, esclusa la vittoria del Mugello?

“Sono contento della mia prima parte di campionato ma la stagione è lunga. Dobbiamo essere competitivi in tutti i circuiti e vedere cosa succede gara dopo gara.”

Al Mugello ai portato al successo la KTM, una bella soddisfazione dopo il dominio Honda.

“La honda sembra più semplice e si adatta molto facilmente a tutti i circuiti, ma la KTM ha un grande potenziale. Dobbiamo cercare di tirare fuori il massimo.”

Un pronostico su Moto2 e MotoGP?

“In Moto2 ce ne sono 3 o 4 molto vicini: Marquez, Luthi e soprattutto Morbidelli. In MotoGP è sempre un terno al lotto, in questo momento il più costante sembra Vinales, ma i miei pronostici rimangono riservati, nel senso che non si sa mai.”

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