Moto2 Valencia: Andrea Iannone “Mi dispiace concludere la stagione in questo modo”
Da martedì si volta pagina, inizia l'avventura in MotoGP con la Ducati
Andrea Iannone ha chiuso la sua avventura in Moto2 con un undicesimo posto. A Valencia il pilota del Team SpeedMaster non è riuscito a mostrare tutto il suo potenziale, ma i tre anni nella categoria di mezzo del motomondiale sono stati una bella “palestra”. A lui la parola.
“Non c’è molto da dire su questo finale del Campionato: abbiamo dovuto affrontare nuovamente un weekend duro ed è stato davvero difficile mostrare il nostro potenziale. I problemi che abbiamo avuto in particolare dalla seconda parte della stagione non sono stati risolti in una maniera concreta, ma abbiamo cercato fino all’ultimo di dare il massimo. Mi dispiace concludere la stagione in questo modo, ci tenevo a fare molto bene. Ho scelto di accettare una nuova sfida ed è stata una mia decisione, nel bene e nel male: sono stato coerente fino alla fine e questa è stata un’opportunità per imparare e crescere. Questi tre anni in Moto2 sono stati molto intensi e importanti per maturare e progredire dal punto di vista tecnico e nella guida. Sono sempre stato molto competitivo in questa categoria e c’è stato un buon potenziale per far bene, magari anche per arrivare a dei risultati migliori a fine anno. Ora è tempo di pensare a martedì e alla nuova avventura in Ducati, ed è da lì che inizierò a costruire il mio futuro: credo che il vero Andrea Iannone uscirà fuori negli anni a venire. Sapere di dover intraprendere questa strada mi ha aiutato molto nei momenti difficili, avere una squadra ufficiale con una moto ufficiale è una grande opportunità di cui sono molto felice.Ci tengo a ringraziare mio padre e la mia famiglia per il supporto che mi hanno sempre dato, mi sono stati vicini nei momenti difficili. Ringrazio anche Alessio Salucci e Silvio Vercilli, che sono stati fondamentali in questi tre anni: hanno vissuto con me gioie e difficoltà. È stato fatto un team per me, per poter esprimere il mio potenziale e, anche se non siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati, abbiamo dimostrato di essere competitivi e abbiamo concluso il mondiale con un buon terzo piazzamento. Un grazie va anche a tutte le persone che hanno lavorato con me, dai meccanici a chi mi ha aiutato. Mi scuso se in alcune occasioni non sono stato molto cortese, ma sono stati tre anni molto intensi e non sempre è facile mantenere la calma.La Moto2 è stata una tappa molto importante nella mia carriera: continuerò a lavorare duro per raggiungere i miei obiettivi.”
Foto: Alex Farinelli
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