Marco Melandri: “Prima ero un passeggero, ora mi sento il pilota”.

Il pilota ravennate dell'Aprilia parla dell'evoluzione della RSV4 e di come il suo feeling con la moto stia migliorando di giorno in giorno.

Marco Melandri: “Prima ero un passeggero, ora mi sento il pilota”.Marco Melandri: “Prima ero un passeggero, ora mi sento il pilota”.

Dopo le difficoltà, diciamocelo pure, grandi di questo inizio stagione, Marco Melandri sembra aver fatto molti progressi in questi ultimi due round del Campionato Mondiale Superbike, il Pirelli Malaysian Round e il Riviera di Rimini Round, sopratutto per quanto riguarda il feeling con la moto e la sicurezza nella guida.

Le due vittorie e i due podi gli hanno regalato tanta fiducia per il proseguo della stagione, e gli hanno anche permesso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei riguardi di chi lo dava già per partente: il suo arrivo in Aprilia era stato accompagnato da grosse aspettative nei suo confronti e Marco certamente avvertiva molta pressione, anche per il confronto con il compagno di squadra Sylvain Guintoli.
Certamente i problemi non sono stati tutti risolti e margini per migliorare ci sono, ma le prestazioni di queste ultime settimane, più precisamente a partire dalla domenica malese, dicono che la strada che si sta percorrendo è quella giusta.

“In Malesia tra il sabato e la domenica abbiamo fatto un grande cambiamento al set up della moto e per me è stato molto meglio” -ha dichiaratato Marco Melandri al sito Crash.net- “Prima la moto tremava sul rettilineo e io ero come un passeggero, ma ora mi sento finalmente il pilota. Dalla Malesia non abbiamo cambiato molto e qui la moto andava bene. Ora che abbiamo troviamo la nostra base per il set up, dobbiamo trovare il modo di migliorare e colmare il divario con la Kawasaki. Mi piace quando riusciamo a stargli molto vicini e se seguo le linee Kawasaki non ho tanta trazione. Anche se devo riprendere la moto molto presto. Ora sento che sto guidando bene, e forse il tracciato (di Misano, ndr) era come la Malesia lo era per Aprilia. Ora vedremo a Portimão, saremo sullo stesso livello. E’ una pista che mi pare adatta al mio stile di guida. Penso che possiamo andare molto forti lì, bisogna pensare a come fare del nostro meglio e spero che riusciremo a battagliare con le Kawasaki “.

I due terzi posti di Misano hanno rafforzato il quinto posto di Melandri in classifica, in ritardo di 20 punti sul quarto, il pilota del team Pata Honda, Jonathan Rea.
Ancora troppo lontano il leader Tom Sykes, che ha un vantaggio di ben 72 punti da Melandri.

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