L’Aprilia festeggia la 150esima vittoria…

HAGA GRANDE E SFORTUNATO, EDWARDS SETTIMO

In una giornata storica per Aprilia (alla fine di questo Gp sono 151 le vittorie
per la Casa italiana nel Motomondiale dal 1987 ad oggi) le due RS Cube del Team
Alice Aprilia Racing disputano una bellissima gara sul circuito di Assen, reso
quasi impraticabile dalla pioggia. Partite con un ottimo ritmo, fin dalle prime
battute, le moto di Colin Edwards e di Noriyuki Haga hanno dato spettacolo, guidando
con grinta e girando con tempi di vertice. Ma le insidie di Assen sono tante e,
quando si poteva pensare ad un arrivo in coppia ad un passo dal podio, problemi
di visibilità hanno tolto di scena Haga (che era da qualche giro in quarta
posizione), mentre Edwards ha rallentato il ritmo, preferendo portare la moto
al traguardo. Ancora una gara nella quale la squadra raccoglie meno di quanto
meritato. Manca ancora la fortuna, ma Aprilia esce dall’Università
della Moto con la consapevolezza che, prima o poi, arriverà un grande risultato.
Il potenziale della moto si sta dimostrando di alto livello, manca solo un po’
di fortuna.

COLIN EDWARDS: “Non ho mai guidato una moto così a posto e
calibrata perfettamente per la guida sul bagnato. Peccato perché potevo
fare molto di più del settimo posto, ma da metà gara in avanti non
vedevo nulla. Visiera appannata e particelle di sporco e insetti che le altre
moto sollevavano mi hanno letteralmente spento la luce. Non vedevo dove mettevo
le ruote. Ho preferito non correre troppi rischi e ho puntato al traguardo. Però,
con una moto così competitiva, si poteva veramente fare un gran risultato”.

NORIYUKI HAGA: “Ho commesso un errore e ho rovinato una bella gara.
Appena Checa mi aveva passato, la sua ruota posteriore mi ha sparato una nuvola
di fanghiglia. Non ho più visto nulla e ho istintivamente pulito la visiera;
in quel momento ho perso la ruota anteriore e sono caduto. Chiedo scusa a tutta
la squadra e ai miei tifosi, ma è colpa mia”.

GIGI DALL’IGNA (Project Leader): “Soddisfatto? Per nulla, ma come si
fa, con due buoni risultati a portata di mano, ritrovarsi con solo un settimo
posto? Colin ha detto che la sua moto era perfetta? Merito di tutto il gruppo
che sta lavorando con il massimo impegno. Purtroppo non concretizziamo mai i
nostri sforzi, e questo deve finire, perché alla fine resta solo la classifica
a parlare e noi, lo ripeto, siamo in debito con la fortuna. In ogni caso, il
nostro impegno resta immutato e i complimenti dei miei piloti al livello delle
moto che abbiamo preparato, è un premio per tutti noi”.

(Racingaprilia.com)

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