Giacomo Agostini al Momi

Giacomo Agostini al MomiGiacomo Agostini al Momi

Se qualcuno volesse tracciare un identikit, quello di Giacomo Agostini sarebbe facile e impossibile da confondere. Bello, simpatico, sguardo ammaliante, fiuta manageriale innato e, senza paura di essere smentiti, il Valentino Rossi degli anni ’70. Per il suo sguardo cinematografico divenne un divo, per i successi motociclistici una leggenda. Segnò l’inizio di un era, che durò 17 anni, con la fedele compagna di viaggio Mv Agusta, con la quale conquistò 14 titoli mondiali, dieci successi al Tourist Trophy e oltre 250 vittorie. E questo solo con la casa di Cascina Costa.

Il profilo della sua leggenda campeggia nei numeri, che a metterli insieme hanno dell’impressionante: in totale quindici titoli mondiali, 122 Gran Premi, oltre 300 successi complessivi, 18 volte campione italiano. Per tutte queste ragioni, la conferma di partecipazione del grande pilota a MOMI ha acceso nello staff organizzativo una nuova scintilla.

Giacomo Agostini ha accettato con entusiasmo di partecipare alle gare ed esibizioni che si terranno durante i quattro giorni di kermesse motoristica in programma dall’11 al 14 novembre nel quartiere fieristico di Campanara.

“E’ sempre un piacere partecipare a queste grandi manifestazioni – commenta il campione – che consentono di stabilire un nuovo feeling con il pubblico. Tornerò a correre con la mia vecchia moto per dare vita ad uno spettacolo emozionante insieme ai vecchi compagni di squadra. Ci vediamo spesso, anche con l’amico John Surtees, ma questa volta non saremo seduti a gustare un buon caffè, bensì in pista a divertirci e, spero, a far divertire”.

I due ideatori e organizzatori Graziano Rossi e Massimo Falcioni, insieme al Presidente della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino Alberto Drudi, hanno accolto con entusiasmo l’adesione del grande “Ago”, che insieme ad altre stelle del firmamento motociclistico del passato scenderà in pista per dare più passione e spettacolo ad un appuntamento che si preannuncia esplosivo.

Agostini e la sua moto – MV AGUSTA 5000 – 4 Cilindri – torneranno a ruggire nella pista allestita nel quartiere di Campanara per rivivere le battaglie che hanno segnato la storia del motociclismo. Ed ecco aprirsi magicamente l’armadio che contiene casco e tuta colorata dai marchi degli sponsor, appesi al chiodo alla vigilia di Natale del ’77.

Come in un dejavu, Ago per gli avversari, Mino per gli amici, si scontrerà ancora una volta con mostri sacri e antichi idoli. Sì, perché oltre ai vecchi compagni di viaggio, incontrerà anche John Surtees, padrino della prima edizione di MOMI, e grande campione delle due e quattro ruote, che tentò di emulare quando, abbandonati gli abiti da motociclista, decise di cercare il successo nell’abitacolo di una monoposto. Un’avventura che non ha dato risultati sperati ma che ha contribuito al suo ritorno nei circuiti come team manager.

A MOMI non ci sono battaglie e titoli da conquistare, ma solo puro divertimento e una nuova pagina di storia da scrivere.

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