A Barcellona Valentino Rossi chiarisce definitivamente…

A BARCELLONA VALENTINO ROSSI CHIARISCE DEFINITIVAMENTE…

che anche quest’anno si lotta per il secondo posto.

Detta così, nel giorno del trionfo di Capirossi e della Ducati, l’affermazione
può suonare anche strana, ma mi pare sia lo specchio fedele della situazione
oggi esistente in MotoGP.
L’analisi degli attuali equilibri di forze in pista ci dice che attualmente,
a meno di imprevisti ed errori, Valentino non può essere battuto.
La cosa che desta maggiore sbigottimento è osservare come questo giovane
ragazzo riesca a fare cose apparentemente impossibili per tutti gli altri, con
la massima facilità.
Così il suo errore di oggi dimostra che egli può essere battuto;
ed infatti ha vinto Loris, non Valentino. Ma la sua annichilente rimonta dimostra
che il cannibale Rossi attualmente è il più forte in pista. Ecco,
è questo che lascia senza fiato e senza parole.
Dopo la sua uscita di pista ha guadagnato oltre un secondo al giro.
Ma questa è la MotoGP, non una gara amatoriale. Hai a che fare con i
più forti piloti del mondo quando ti cimenti in questa classe; gente
che ha vinto mondiali a ripetizione, campionati e competizioni di ogni genere.
Eppure il Cannibale li ha mortificati tutti.
A fine gara, con le gomme finite e un caldo che ti risucchiava anche l’anima,
come un rullo compressore, ha abbassato il record della pista.
Ha ripreso il gruppo degli inseguitori e li ha passati come fossero birilli.

Loro, i più grandi campioni del mondo.
E’ stato peggio che essere semplicemente sconfitti.
Se arrivi dietro puoi sempre mentire a te stesso che se fossi partito meglio,
se non avessi perso tempo nel gruppone, se la moto non si fosse un attimo ingolfata,
se, se, se…. Ma poi arriva questo ragazzotto strafottente alle tue spalle,
implacabile come il destino e ti sbatte in faccia che lui con te sta solo giocando;
perchè lui ti ha già battuto una volta, poi è uscito di
pista, ti ha dato del vantaggio, ma solo per dimostrarti che è in grado
di riprenderti e batterti un’altra volta.
Senza speranza e senza pietà.
Così oggi ha vinto un cavaliere rosso, e questo è un rassicurante
e splendido auspicio di future e intriganti battaglie.
Ma chi gli è arrivato dietro girava più veloce di lui, più
veloce di tutti; a ratificare che, in condizioni normali ed in assenza di accadimenti
imprevisti, il Cannibale alla fine reclamerà anche questo mondiale.

Mike1964

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