250cc – Mugello Gara – Simoncelli vince, ma che botto con Barbera!

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Una vittoria “macchiata” da un episodio, che lascia spazio a mille interpretazioni. Quel che è resta è il primo successo in carriera nella 250cc per Marco Simoncelli, splendido protagonista di una corsa fantastica con la Gilera “LE” in grado di tener testa ad Alvaro Bautista prima e Hector Barbera poi, entrambi ai manubri di due Aprilia RSA ufficiali. Pagando qualcosa in rettifilo (nell’ordine di una decina di kilometri orari), “Sic” è riuscito ad avere la meglio dopo un pericoloso, a tratti drammatico, contatto all’ultimo giro con Hector Barbera. Linea del traguardo, Simoncelli scarta repentinamente a sinistra, toccando la leva del freno dello spagnolo che vola letteralmente ad altissima velocità. Fuori, ma senza conseguenze fisiche, Hector, porte spalancate a Marco Simoncelli che riporta il marchio Gilera sul gradino più alto del podio da tempo immemore (non succedeva dal 2002 in 125cc con Manuel Poggiali), per un podio completato da Alex Debon e Thomas Luthi. In campionato, complice la scivolata di Alvaro Bautista, allunga Mika Kallio, quarto davanti a Mattia Pasini. Il tutto aspettando Barcellona, o le inevitabili polemiche sull’asse Italia-Spagna del dopo-gara.

Cronaca di Gara

All’avvio Bautista e Simoncelli hanno lo spunto migliore, si ritrovano infatti davanti alla “San Donato” con Debon, Barbera, Takahashi, Pasini e Pesek al seguito. La coppia di testa incredibilmente guadagna subito un margine interessante, staccando Barbera il quale, a sua volta, si sgancia dal gruppetto degli inseguitori dove si nota un Lukas Pesek in grandissima forma. Il portacolori del Team Toth si dimostra repentinamente quale pilota più veloce in pista, girando mediamente sul passo dell’1’53” alto-1’54” basso. Si profila dunque un terzetto in bagarre per la vittoria, mentre “dopo la musica” troviamo il poker composto da Debon, Pesek, Luthi e Takahashi. Mattia Pasini? Nono, seguito come un’ombra dal positivo Hector Faubel, ma in rimonta. Passano i giri e nuovamente la gara offre spunti sulla distanza, con Alvaro Bautista protagonista di una sequenza di tornate veloci in grado di staccare Marco Simoncelli, arrembante in uscita dall’Arrabbiata 2 (oltre il cordolo di contenimento), protagonista di un pericolosissimo sbacchettamento al “Correntaio”.

Ad ogni modo il portacolori Gilera tiene un bel ritmo, indubbiamente più veloce di Hector Barbera il quale dopo la “sfuriata” iniziale ha perso terreno. Passiamo al sesto giro e, manco a dirlo, la gara cambia volto. Radicalmente: staccata della “Luco”, Alvaro Bautista vola a terra. Che errore per il pilota di Talavera, quasi un addio alle speranze di conquistare il campionato, con porte spalancate a Mika Kallio che si ritrova solo in decima piazza. Il comando viene così preso da Marco Simoncelli, ma Hector Barbera è un osso duro ed in un niente recupera il terreno perduto. Il protetto di Rossano Brazzi aggancia la Gilera #58, lo passa al decimo giro, ma “Sic” restituisce il favore poco dopo alla “Savelli” e si ripropone quale riferimento della 250cc al Mugello in sella ad una RSW “LE”.

Pari, sulla carta, moto, destini diversi per alcuni eccellenti “clienti” Aprilia: in un solo giro si ritrovano a terra in sequenza Faubel, Pesek e Poggiali, tutti autori di una grande prova al Mugello fino a quel momento. Disdetta per loro, un pò meglio per Mattia Pasini che si ritrova nono preceduto dalle KTM di Mika Kallio e Hiroshi Aoyama. Guardando più avanti, per il podio è lotta viva con qualche scaramuccia tra Alex Debon e Thomas Luthi, poco staccato troviamo Yuki Takahashi esaltante, quinto con una delle due Honda superstiti. Sta dando davvero il meglio di sè il giapponese, forse troppo: quattro tornate alla fine, scivolata e la gara si chiude anzitempo per il portacolori JiR Scot. Quinto posto arpionato da Mika Kallio, a questo punto letteralmente in fuga nella classifica generale.

Siamo all’epilogo, siamo all’ultimo giro. Marco Simoncelli contro Hector Barbera, il tutto si risolve con un contatto che desterà polemica: rettifilo dei box, l’italiano è davanti, scarta incautamente verso sinistra e tocca la leva del freno di Barbera. Hector viene catapultato, scaraventato sull’asfalto, chiude così la sua gara nel gran giorno di Marco Simoncelli, che vince pur con qualche strascico di polemica al seguito. Prima gioia per il portacolori Gilera, a podio Debon e Luthi con Mika Kallio quarto davanti a Mattia Pasini. In campionato il finlandese è leader con 106 punti, Pasini 88, Debon 79, Simoncelli 78. Appuntamento a Barcellona, o forse in direzione-gara…

Le dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti

Marco Simoncelli (1° classificato – nella foto)
“Sono contentissimo, non so se piangere o ridere. Se Barbera non cadeva non avrei mai vinto, sono stato fortunato. Mi dispiace per quanto accaduto, sapevo che aveva più motore di me ed ho provato a cambiare traiettoria. Gli chiedo scusa, non l’ho fatto apposta. Ringrazio la mia squadra, mi ha preso quando nessuno mi dava più 2 lire di fiducia!!.”

Hector Barbera (caduto dopo il contatto con Simoncelli)
“Non so che dire, ho visto Simocelli scartare verso sinistra. mi ha toccato e sono caduto!! Sono stato molto fortunato a non farmi male, almeno posso disputare il mio Gp di casa la prossima settimana.”

Alex Debon (2° classificato)
“Penso che abbiamo fatto una bellissima gara. Alla fine abbiamo lavorato bene, avevo un bel ritmo. Ho aspettato i primi giri per vedere cosa faceva il primo gruppo. Sono contento perchè è un risultato importante per la classifica. Un grazie particolare ai ragazzi del test team.”

Alessio Piana

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