250cc – Jerez – Lorenzo senza rivali

La giornata delle prime volte, la giornata della Spagna. Così, dopo la 250cc, possiamo dire del Motomondiale a Jerez de la Frontera, dove si è registrata la prima (attesissima, scontata) vittoria di Jorge Lorenzo nella quarto di litro, così come accaduto per Bautista in 125. Due spagnoli, due piloti Aprilia, lasciando adesso il testimone a Gibernau e Pedrosa nella MotoGP per cercare il tris iberico nel round di apertura della stagione 2006. Lorenzo non ha sbagliato, ha corso la solita gara da dominatore annunciato, con Alex De Angelis dietro quanto basta per accontentarsi della seconda posizione con l’Aprilia di Aspar Martinez. Il pilota di Palma de Majorca, classe 1987, si trova per la prima volta al comando di un campionato del mondo, dimostrando una superiorità imbarazzante non dovuta soltanto ai favori di un pubblico e pista amica.

Lorenzo è…over, pronto al grande salto, ma per il momento si gode questo trionfo, con 130.000 persone che lo applaudono, per un’emozione indescrivibile. Punterà a fare lo stesso al Mugello (e in futuro, chissà, Misano) Alex De Angelis: per lui oggi 20 importanti punti, davanti ad un grandissimo Dovizioso che con grinta e determinazione ha arpionato un importante podio per sè e per una Honda in crisi nera con i propri piloti ufficiali.

Alle spalle di Dovi troviamo un ottimo Takahashi (maturato tantissimo in questo invernio) e un Barbera che avrà qualcosa da recriminare in direzione gara per una “spallata” stile Poggiali a De Angelis della 125cc stagione 2002. Stessa curva, risultato diverso. Speriamo non succederà niente, non roviniamo una bella giornata con il primo trionfo di Lorenzo. Il primo di una, naturale, lunga serie…

Cronaca di Gara

Dopo una 125 che resterà nella storia solo per il primo successo di Bautista ed il podio di Lukas Pesek, la 250 offre spunti per una gara attesissima dove gli iberici Lorenzo e Barbera puntano a far esplodere i 130.000 spettatori di Jerez de la Frontera. Ci penserà Alex De Angelis e qualcun altro (Dovizioso, Takahashi, Aoyama, chissà) a mettere i bastoni fra le ruote dello squadrone Fortuna Aprilia. Ore 12.15, siamo pronti, si parte per 26 giri di adrenalina pura! Partiti, Takahashi conquista la testa davanti a Lorenzo e Shuhei Aoyama, ma il pilota Fortuna all’esterno della “Sito Pons” con un’improvida manovra riacciuffa il comando tentando subito la fuga. Primo giro, riepilogo della classifica: Lorenzo, Takahashi, Dovizioso, Shuhei Aoyama, Barbera, De Angelis, Hiroshi Aoyama, Simoncelli, West e Locatelli a chiudere la top ten, mentre cade Luca Morelli.

Primo colpo di scena: Shuhei Aoyama arriva troppo largo alla “Senna”, la moto lo sbalza e prosegue da sola la propria strada nelle vie di fuga. Il giovane giapponese è a terra ma fortunatamente senza conseguenze: fuori così la prima Repsol Honda RSW250. La gara prosegue senza che Lorenzo faccia la lepre, perchè dietro c’è la coppia Humangest composta da Takahashi e Dovizioso, con Barbera, De Angelis e un pimpante Simoncelli a inseguire. Bagarre tra Dovizioso e Takahashi, con i due che al terzo giro si passano e risorpassano, favorendo l’avanzata di Barbera che diventa secondo e De Angelis quarto. Nel frattempo si registra un vero e proprio volo di Cluzel alla Michelin: moto che rischia di cadergli addosso dopo uno “stacco” elevatissimo, ma solo un aiuto dal cielo lo ha salvato da conseguenze pericolose.

Cade anche Alex Baldolini, autore di un weekend sempre nelle posizioni da top ten. Siamo al sesto giro, e alla Michelin Barbera attacca senza lasciar nulla al caso Lorenzo, conquistando la testa della corsa. Stesso fa Dovizioso con De Angelis per la terza piazza alla Dry Sac, ma il sanmarinese ci mette due curve per riprendersi la propria posizione. Anzi, l’ufficiale Aprilia nella curva che immette sul rettifilo dei box attacca e passa Lorenzo, che innervosito lo ripassa e punta il proprio mirino sul compagno di squadra.

Così è, tanto che alla Dry Sac, giro sette, Lorenzo e De Angelis diventano primo e secondo, con Barbera terzo che si vede impensierito da Dovizioso e Takahashi: è una gara bellissima! Non la pensa così Porto, costretto a rientrare ai box evidentemente per un problema tecnico alla propria Factory Honda RSW250: si chiude così un weekend infernale per la HRC e per la squadra di Jaime Puig.

Metà gara, Lorenzo e De Angelis hanno ormai guadagnato quanto basta per togliersi di dosso altri pretendenti al successo, limitando a loro due la battaglia. Dietro ci sono altre emozioni, con Dovizioso che passa Barbera per la terza posizione e sembra in grado di resistergli con una Honda che va bene solo nelle sue mani…
La gara ormai ha preso la propria fisionomia che ci porterà sino alla bandiera a scacchi: Lorenzo imprendbile al comando, dietro a velocità crociera viaggia De Angelis, con Dovizioso e Barbera a giocarsi una terza piazza che sembra prendere la strada del team Humangest. Sembra, appunto, perchè alla Curva Nieto il nostro Dovizioso apre la porta a Barbera che ne aprofitta e si getta all’interno, ritrovando la terza piazza perduta.

Ahi ahi ahi, brutto colpo per i nostri colori. Sei giri al termine, e cade mestamente al suo debutto nella quarto di litro Marco Simoncelli, in sella alla Aprilia riverniciata Gilera. Lascia così la sesta piazza a Hiroshi Aoyama con la KTM, moto con la quale fatica Poggiali ritrovandosi in 12° posizione.

Torniamo in testa, perchè ormai c’è da celebrare la prima vittoria di Jorge Lorenzo in 250cc, terzo vincitore più giovane di sempre nella categoria, per quello che sarà probabilmente il suo anno. Secondo è Alex De Angelis, terzo dopo una bella battaglia contornate da spallate e possibili reclami è Andrea Dovizioso, davanti al compagno di squadra Takahashi e Hector Barbera. Una gara emozionante a tratti, noiosa ai più, ma quanto basta per premiare Jorge Lorenzo, in casa, per la prima volta in 250cc…

Alessio Piana