250 cc – Preview Donington Park – Roberto Rolfo rievoca Joey Dunlop

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Donington, 22 luglio 2004 – Archiviata con pochi rimpianti la gara tedesca, finita con un sesto posto con la consapevolezza di aver in ogni caso dato il massimo(e qualcosa in più…) Roberto è in Gran Bretagna, a Donington, dove domenica si correrà l’ultima gara prima della pausa estiva. Se pensate ad una trasferta vissuta tra aeroporti e alberghi, però, vi sbagliate di grosso. Roby quando vuole staccare dalla tensione delle gare, ha una ricetta particolare…

“Cari amici – commenta il pilota torinese – ci eravamo lasciati in Germania, dopo la gara del Sachsenring e non ero proprio di ottimo umore. Quando un pilota guida oltre il limite per tutta una corsa e poi si ritrova sesto non è mai felice! Accontentarsi non è proprio il massimo della vita quando nel polso destro ti senti la vittoria. Purtroppo in pista siamo in due, io e la moto e non sempre siamo allo stesso livello. Ci sono piloti che in queste situazioni impazziscono. Io ho un’altra scelta e, il giorno dopo la gara, sono partito con il mio motorhome alla volta dell’Inghilterra. Senza fretta, senza appuntamenti, in splendida solitudine. A me piace molto girare così, so più o meno che strada fare, ma se trovo una deviazione interessante la faccio. La sera mi fermo e mi preparo una cena. Non mi immaginate ai fornelli, con il grembiule e il libro delle ricette. Scatolette, tipo tonno e fagioli. Più o meno la vita che può fare un ragazzo che va alle corse con la tenda. Lo so che oramai tutti immaginano il top rider che si sposta di fretta da un impegno all’altro, ma secondo me questa vita un po’ da “zingaro” fa bene e aiuta a mandare la tensione a quel paese”.

Cosa ti ha colpito di più in questa trasferta?
“Senza dubbio l’attraversamento della Manica in traghetto, con l’alba vista sul ponte della nave. Sono momenti intensi che condividi in silenzio con la gente più incredibile: famiglie del Nord Europa con bambini, camionisti che arrivano dalla Grecia, biker carichi di chilometri. Ognuno con nella testa i pensieri più disparati”.

E a Donington cosa ti aspetti?
“La pista mi piace molto, soprattutto il tratto veloce che mi esalta. Qui ci sono atmosfere uniche, che mi ricordano l’isola di Man, la mia gara preferita, il mio mito. Ci sono stato, ho girato all’alba ed è stata un’emozione unica. Un’emozione che ricordo sempre e che testimonio usando il casco replica di Joey Dunlop, il più grande pilota del TT di tutti i tempi scomparso qualche anno fa. Qui a Donington indosserò il mitico casco giallo e vedrò di onorare la sua memoria. Ragazzi, concentrati, da domani si incomincia”.

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