125cc – Sepang – Talmacsi vince e prenota il titolo

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Il titolo della 125cc prende la via dell’Est. Gabor Talmacsi vince, stravince a Sepang ed ipoteca il suo (più che probabile) primo trionfo iridato in 125cc. Con un successo (il terzo stagionale dopo Jerez e Sachsenring) mai messo in discussione, complice un ritmo mediamente di mezzo secondo più veloce rispetto agli avversari, l’attuale portacolori del team Bancaja Aspar prenota la festa a Valencia, teatro dell’ultima prova stagionale, “casa” della squadra di Jorge Martinez e di Hector Faubel, rivale per la corsa al titolo. Talmacsi si presenterà all’Autodromo Ricardo Tormo forte dei 10 punti di vantaggio in classifica, frutto della vittoria odierna e di un concomitante terzo posto di Hector Faubel, sfortunato protagonista di un weekend iniziato nel peggiore dei modi (fermato dalla propria moto-1 al venerdì, in calo inspiegabilmente oggi dopo 3/4 giri). All’ungherese basterà controllare al Cheste le azioni di Faubel, chiudendo anche in terza posizione per un ipotetico trionfo del buon Hector, sul gradino più alto del podio nella scorsa edizione, dominatore prima del ritiro nel 2005. Il Mondiale oggi ha preso la via dell’Est, la via di Gabor Talmacsi: è probabilmente giunto il suo momento.

Cronaca di gara

Allo start Espargaro ha uno spunto eccellente, ma spreca tutto alla prima staccata ritrovandosi a metà classifica. In testa si invola dunque Pasini, ma per poco: alla “Borjaya” Talmacsi si prende la leadership, aprendo una porta anche ad Hector Faubel. E’ già duello in casa Aprilia-Aspar, è disdetta invece per Michael Ranseder, volato a terra violentemente alla curva 5: nessuna conseguenza fisica per il giovane austriaco della Derbi-Ajo. I primi giri non concedono alcun lampo di spettacolarità, con il gruppetto di testa (composto anche da Corsi, Gadea, Cortese) impegnato nell’abitudinaria “fase di studio”. In questo contesto Hector Faubel, al terzo giro, viene spedito “dietro la lavagna”, complice un errore alla staccata del rettifilo “Penang”: perderà oltre 1″ da Talmacsi nonchè la seconda posizione, arpionata con un guizzo da Mattia Pasini. L’ungherese capisce al volo l’importanza di questo momento ed inizia ad imprimere una sequenza di riferimenti cronometrici di pregiata fattura: mediamente è 5 decimi più veloce a giro. Non su Faubel, bensì su Pasini, semplicemente perchè il pilota valenciano incontra dei problemi visibilissimi alla propria Aprilia RSA. E’ in difficoltà, rema nelle curve ad ampio raggio, perde terreno e viene attaccato (e sopravanzato) dai piloti alle sue spalle; si inizia con Simone Corsi, si conclude con Joan Olive, l’unico capace di avvicinare per qualche tornata i riferimenti-monstre di Talmacsi.

Dietro all’ungherese c’è il nulla: 2″ di vantaggio sul più diretto inseguitore al 5° giro, 3″6 al 7°, 6″1 al 10° passaggio. Impressionante Talmacsi, altrettanto sconvolgente la bagarre per la seconda posizione, con 7 piloti in un fazzoletto e pronti a dare il massimo in qualsiasi circostanza. Pasini, Corsi, Olive, Faubel, Gadea, Cortese e Koyama i loro nomi, impegnati in una vera e propria guerra paurosamente controproducente, se pensiamo che addirittura perdono 1″5 a giro rispetto a Talmacsi! Male per chi segue il monitor dei tempi, benissimo per chi è incollato al teleschermo, estasiato da una lotta fratricida, specie per quanto concerne il confronto interno al team Polaris World tra Mattia Pasini e Joan Olive: carriera, moto ed ambizioni differenti, ma i due se le suonano a dovere arrivando nel corso del 12° giro a scambiarsi la seconda posizione in 5 diverse occasioni!

Questo incontro di boxe in sella alle piccole 125 sconvolge i piani degli inseguitori, con Espargaro e Koyama riagganciatisi nella bagarre e pronti a sferrare l’attacco decisivo nel finale. Il giapponese ci prova subito recuperando diverse posizioni, il giovane pupillo di Amatriain rischia, sbaglia e paga, con una scivolata a 4 giri dalla bandiera a scacchi. Fuori un protagonista, la battaglia prosegue quando siamo ormai giunti all’epilogo: Talmacsi vince la terza gara stagionale e vola verso Valencia con i favori del pronostico, alle sue spalle (si fa per dire… a 6″7) chiude Tomoyoshi Koyama sempre più vicino al terzo posto in campionato. A podio Hector Faubel, lontano 10 punti da Talmacsi, lontanissimo da propositi di vittoria iridata prima di passare in 250cc. Quarto è Joan Olive, a seguire Gadea, Pesek, Corsi e Pasini, malissimo nel finale. Sfortunato ultimo giro per Sandro Cortese, out quando era in lotta per la quinta piazza, e per Raffaele De Rosa, fuori gioco dopo una corsa da dimenticare. Tra due settimane tutti all’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia: il pubblico tutto per Faubel, la classifica completamente a favore di Talmacsi…

Le dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti

Gabor Talmacsi, 1°: “Sono molto contento, devo dire grazie alla squadra; la moto è andata molto bene sin dalle qualifiche ed oggi avevo un buon ritmo. Negli ultimi giri visto il vantaggio ho un po’ rallentato. Il mondiale non è ancora chiuso (ha 10 punti di vantaggio su Faubel) e a Valencia sarà difficile perchè Hector (Faubel, ndr) vorrà vincere.”

Hector Faubel, 3°: “Oggi la moto non funzionava bene rispetto a ieri ed ho fatto il possibile, di più non potevo fare. Ora arriva Valencia dove devo solo vincere, darò tutto per riuscirci.”

Alessio Piana

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