125cc – Phillip Island Gara – Mike Di Meglio è Campione, anche l’Aprilia

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Per tenere aperti i giochi-campionato, Simone Corsi doveva chiudere almeno in sesta posizione il Gran Premio d’Australia. Non ci è riuscito nonostante una bella rimonta, logica conseguenza di una partenza da dimenticare ed una prima parte di gara incostante sul piano cronometrico. Il nono posto, con polemiche per un contatto all’ultimo giro con Marc Marquez, non basta al pilota capitolino per continuare a sperare nel sogno iridato, vissuto in questi istanti da Mike Di Meglio, dominatore di gara, weekend e campionato. Un successo storico per la Francia delle due ruote (l’ultimo titolo, sempre nella ottavo di litro, nel 2002 con Arnaud Vincent), per la Derbi (20° alloro nel Motomondiale, a digiuno dal 1988 con i titoli marche e piloti grazie a Jorge “Aspar” Martinez) e per il Gruppo Piaggio, che celebra in Australia anche la conquista del campionato costruttori da parte dell’Aprilia, giunta all’incredibile bottino di 32 titoli iridati. Mike Di Meglio viene portato in trionfo realizzando il sogno di Aki Ajo, trascorsi da pilota, presente da team manager di successo e scopritore di talenti.

Una squadra piccola, mentalità scandinava (la squadra è quasi interamente composta da finlandesi), un buon mezzo e l’appoggio del Gruppo Piaggio. La ciliegina sulla torta è stato poter contare su di un ottimo pilota, quel Mike Di Meglio che ha perso un pò troppi anni con poco competitive moto di casa Honda. Passato all’Ajo Motorsport, ha subito ben figurato nei test invernali. “Posso lottare per il titolo”, diceva in quel di Jerez a novembre. Nessuno gli credeva, eppure oggi siamo a celebrare un pilota pronto al salto in 250cc, con titolo in tasca ed autore di una stagione semplicemente fantastica.

Pochi errori, sempre al vertice, ed una gara a Phillip Island quantomai significativa: primo in tutti i turni di prove cronometrate con pioggia e sole, dominatore nella corsa riuscendo a tagliare il traguardo con 10″ di vantaggio su Stefan Bradl, secondo in gara e, adesso, anche in campionato. Già, perchè la nona posizione di Simone Corsi proietta al vertice il pilota tedesco, a podio insieme a Gabor Talmacsi, il quale è riuscito a beffare un positivo Andrea Iannone, costretto alla resa per un gap eccessivo sul piano velocistico tra la propria Aprilia RS e le varie RSA ufficiali degli avversari.

Parlando di Simone Corsi, la gara rappresenta un pò quest’ultimo scorcio di campionato: brutta partenza, difficoltà a recuperare all’inizio, grande rimonta e peripezie nel finale. Questa volta ha chiuso solo in nona posizione, complice un (discutibile) contatto alla curva 12 con Marc Marquez, il quale ha allargato il gomito spingendo il più esperto collega oltre il cordolo di contenimento. Sogni di gloria spezzati per Simone Corsi in una giornata terribile per i piloti italiani: De Rosa è caduto al primo giro e, ripartendo, si è impattato con Robert Muresan. C’è stata poca gloria anche per Marco Ravaioli, 16° sfiorando la zona punti, mentre Lorenzo Zanetti ha portato a casa 4 punti con la dodicesima posizione.

Da segnalare le scivolate al primo giro di Bradley Smith (era in testa…), Randy Krummenacher e Dominique Aegerter. Out anche Sandro Cortese: ripartito, ha chiuso incredibilmente in sesta posizione alle spalle di Pol Espargaro.

Alessio Piana

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