125cc – Phillip Island – Bautista è campione del mondo!

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Inchinatevi dinanzi al nuovo Campione del Mondo della 125cc: Alvaro Bautista, con la vittoria odierna, la settima stagionale, a Phillip Island sale sul tetto del mondo, chiudendo la formalità di un titolo che premia un pilota spagnolo dopo 3 anni (nel 2003 a vincere fu Daniel Pedrosa). Nato il 21 novembre 1984 a Talavera de La Reina, alla sua quarta stagione nel Motomondiale dopo il trionfo nel CEV 2003, Bautista al suo ritorno con Aprilia (a proposito, a Noale si torna world champion nella ottavo di litro dopo l’affermazione di Arnaud Vincent nel 2002) dopo due prime stagioni con il team di Clarence Seedorf ed un 2005 difficile con una poco competitiva Honda RS125RW non ha sbagliato nulla, dominando il campionato dando la sensazione di aver scavato un solco incredibile nei confronti degli (umiliati) avversari. Di lui Jorge “Aspar” Martinez ne ha fatto una star nella penisola iberica nonchè prossimo pilota nella 250cc: un ragazzo umile, simpatico, con un volto bambinesco, una delle poche persone nel paddock alla quale compreresti una moto usata. Vince il motociclismo sincero, vince la nuova generazione di fenomeni della Spagna. Vince, in poche parole, il più forte: Alvaro Bautista.

Cronaca di Gara

Far meglio di Mika Kallio. Questo l’obiettivo di Alvaro Bautista a Phillip Island, a cui basterà guadagnare un punticino sul finlandese per laurearsi per la prima volta Campione del Mondo della 125cc. Un’impresa difficile, perchè la KTM #36 è in pole, con un passo incredibile ed una determinazione dei tempi d’oro; in più c’è Mattia Pasini, il migliore nel warm-up… Sono le 12.02 a Phillip Island, 36 piloti in griglia, tutto è pronto per la partenza della gara che può decidere il campionato, spegnimento del semaforo…via!!! Partenza a razzo di Kallio mentre Gadea perde l’imperdibile, arriva lungo alla prima curva insieme a Faubel, perde aderenza la gomma e impossibilitato a frenare centra in pieno Joey Litjens, con ben tre piloti a terra (Faubel, Litjens, Gadea)

Dramma alla prima curva ma nel frattempo Kallio è in testa davanti a Bautista, Luthi, Talmacsi, Lai, Simon, ma dietro attenzione perchè Pasini (partito malissimo, sedicesimo) viene centrato alla curva 6 da Lukas Pesek che ha sbagliato incredibilmente la staccata. In questa tremenda situazione i piloti alzano il braccio notando l’esposizione della bandiera rossa: come a Sepang, gara accorciata da 23 a 15 giri, restart fissato per le 12.25 locali. Preoccupazione per le condizioni di Joey Litjens, pilota dell’Arie Moleenar che è rimasto a lungo disteso a terra nelle vie di fuga del Southern Loop.

Il replay della regia internazionale chiarisce l’accaduto: Gadea arriva lungo alla prima curva con Faubel che viene distratto da questa manovra e anch’esso si ritrova nelle vie di fuga, volando a terra, mentre il suo compagno di squadra non controlla più la moto e taglia la pista centrando in pieno Litjens. Fortunatamente dalla Clinica Mobile arrivano rassicurazioni sulle condizioni dei piloti, quindi si potrà ripartire senza preoccupazioni.

Restart dunque, l’orologio sincera che sono le 12.26 locali, nuovo spegnimento del semaforo, via! Ottima partenza per Kallio che tiene il comando su Bautista, Lai, De Rosa, Luthi, Pesek e Koyama ma attenzione perchè il finlandese della KTM viene subito passato dai suoi due diretti inseguitori con Bautista che attualmente è campione del mondo. Kallio si rifà alla curva 8 riconquistando la seconda piazza ai danni di Fabrizio Lai lanciandosi all’inseguimento di Bautista che chiuderà in testa il primo giro.

Nove piloti in uno spazio infinitesimale, ed ogni curva è un continuo ballottaggio per le posizioni quando ormai siamo al primo giro con quest’ordine di classifica: Bautista, Kallio, Luthi, Lai, Simon (più veloce in pista), De Rosa (grande partenza per il pilota di Fiorenzo Caponera), Olive, Pasini, Talmacsi e Pesek. Il leader di gara e campionato è una seatta e sembra in grado di poter imprimere un ritmo impossibile per gli altri, vicino dal coronarlo Campione del Mondo.

Dopo cinque giri Bautista ha più di 1″ su Kallio, mentre dietro si propone una lotta fratricida tra Pasini e Luthi con dietro Simon, De Rosa, Lai e Olive a darsele di santa ragione. Il valenciano di Jorge “Aspar” Martinez a metà gara ha 2″1 di vantaggio su Kallio, che non riesce a ripetere le prestazioni del warm-up impensierito anche dalla coppia Pasini/Luthi che l’hanno ormai raggiunto.

Vola a terra alla curva 4 il rientrante Bradley Smith nel tentativo di passare Sandro Cortese, ma le telecamere ritornano sulla lotta per la seconda posizione dove è una continua lotta che favorisce il riaggancio di Simon e Olive. Kallio si avvantaggia e riuscirà a chiudere secondo davanti a Pasini, Luthi, Simon, Pesek, De Rosa e Lai, ma è festa grande al team Master MVA Aspar Aprilia perchè ALVARO BAUTISTA E’ CAMPIONE DEL MONDO 2006 della 125cc. Il migliore.

Alessio Piana

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