125cc – KTM: a Donington un nuovo telaio per arginare lo strapotere Aprilia

125cc – KTM: a Donington un nuovo telaio per arginare lo strapotere Aprilia125cc – KTM: a Donington un nuovo telaio per arginare lo strapotere Aprilia

Lo scorso anno a Barcellona la KTM portò a casa vittoria e terzo posto nella 125cc, grazie al perfetto weekend di Tomoyoshi Koyama e Randy Krummenacher, all’epoca rispettivamente al primo successo e podio nella ottavo di litro. Quest’anno la casa di Matthigofen è uscita dal Montmelò con le ossa rotte. Troppo evidente la supremazia del “Gruppo Piaggio”, ancora in ritardo le FRR destinate nella stagione di debutto ai team clienti. Solo un decimo posto come risultato “significativo”, grazie ad un Marc Marquez che comincia a far vedere di saperci fare nel Motomondiale dopo la nomea di “nuovo-Pedrosa” guadagnatosi in Spagna. Una performance che, tuttavia, non basta al reparto corse degli Orange e ai team clienti (Onde 2000, Repsol, Racing World) per abbozzare un sorriso. Servono correttivi e subito, quanto prima, al fine di ritrovare lo smalto di un tempo e quei risultati che mancano ormai da 12 mesi esatti a questa parte.

Lo staff guidato da Harald Bartol lo sa bene, e dopo un certo periodo di “immobilismo” ha deciso di adottare misure drastiche per risalire la china. Se prima si presupponeva anche una certa scarsa competitività dei piloti, non in grado di raggiungere i riferimenti cronometrici addirittura del 2006 (quando in KTM correva un certo Mika Kallio), oggi si è presa piena coscienza dei problemi. La FRR è, almeno, un gradino sotto le nuove RSA, specie sul piano motoristico. “Dopo i primi giri ho capito che potevo far ben poco per puntare al podio: sul misto ero competitivo, passavo alcuni piloti, ma in rettilineo mi sfilavano tutti”, ha raccontato Raffaele De Rosa al termine di una sfortunatissima gara conclusa anzitempo per un contatto con Andrea Iannone.

Il pilota campano, lo ricordiamo poleman al Mugello, non è stato l’unico a lamentare questa disparità tra le KTM e la concorrenza. Randy Krummenacher ha parlato anche di problemi relativi alla ciclistica: “Rispetto al Mugello abbiamo fatto passi in avanti, ma non abbastanza. La mia moto ha avuto problemi di stabilità, lottavo sicuramente più degli altri piloti per restare in sella”. Gli ha fatto eco Tomoyoshi Koyama, attuale portacolori dell’IPSA KTM Aran (ovvero il Racing World Team): “Abbiamo bisogno di più cavalli, ma anche di una migliore messa a punto della ciclistica. Dopo le qualifiche siamo tornati al set-up del Mugello, le cose sono migliorate, anche se di poco. Ci serve un nuovo telaio, non vedo l’ora di provarlo”.

Sì, perchè a Donington la KTM porterà un nuovo telaio, ulteriore evoluzione dello chassis destinato negli ultimi tempi al team Repsol di Alberto Puig, il primo ad aver stretto un accordo con Matthigofen per la gestione di due FRR 125 (più una 250 affidata a Julian Simon). Il nuovo telaio sarà un primo step per cercar di recuperar terreno, con il successivo passo rappresentato da un’iniezione di cavalli in grado di tenere il passo velocistico delle Aprilia/Derbi RSA. D’altronde lo scorso anno a Barcellona Koyama era il pilota più veloce sul dritto, mentre domenica non riusciva nemmeno a tenere la scia degli avversari…

Tanto lavoro su ogni settore, dalla ciclistica al propulsore, senza scordarci i macroscopici problemi di affidabilità: Lorenzo Zanetti è stato fermato dal cambio, Pablo Nieto dal motore (grippaggio) addirittura al primo giro…

Alessio Piana

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