Un giro di pista a Brno con Roby Rolfo….

Eccoci qui a Brno, giro di pista di 5.403 metri del circuito più largo
del campionato.
Rettilineo lungo, quello del traguardo (è anche il più lungo della
pista) dove si appoggia fino alla sesta marcia, per poi arrivare ad un tornantone
(di ritorno) molto lungo che si affronta in terza marcia dove bisogna rimanere
nel lato interno della pista perché è sconnesso e rischia di portarti
fuori.

Altro rettilineo in salita dove serve molto motore e si appoggia fino alla
sesta per arrivare ad una delle staccate più violente della pista che
ti porta ad una esse sinistra-destra caratteristica perché nel tratto
di scambio c’è un rettilineo che ti permette di tirare fino alla seconda
marcia.

Poi si mette la quinta per andare giù in discesa per andare nella parte
interna del circuito dove è difficile trovare la traiettoria ideale perché
in questo tratto la pista è molto larga.

Doppia curva a destra di seconda marcia per poi entrare a sinistra in leggera
contropendenza dove è difficile perché si ha il freno nelle mani
ed infatti qui a Brno le cadute avvengono proprio perché si affrontano
molte curve in questa situazione critica dove l’avantreno tende a chiudere.

Tornantone a sinistra di seconda marcia, si mette la terza, staccata per un’altra
curva in discesa (breve) che ricorda le varianti del mugello dove è importante
stare in traiettoria perché fuori la pista è poco gommata;

Rettilineo in discesa fino alla quinta, staccata violenta dove si arriva a
scalare fino alla seconda marcia per poi subire una leggera compressione in
salita che diventa fastidiosa quando si entra nella variante che immette nel
penultimo rettilineo un sinistra-destra ancora in salita dove si passa da una
fase di discesa ad una di salita che fa sentire molta compressione sul serbatoio
e sulle braccia.

Rettilineo in salita fino alla quinta difficile perché la staccata (seconda
marcia) è cieca e l’unico riferimento sono i cartelli a bordo pista;
il tratto della variante da sinistra a destra è abbastanza lungo, si
appoggia la terza a metà e si esce di terza a gas pieno.
L’uscita di questa curva è importante perché ti aiuta ad arrivare
forte al traguardo.
Non è una pista facile perché è difficile interpretare
le traiettorie migliori per il resto occorrono una grande accelerazione e un
gran motore perché con tutti i tratti in salita è importante avere
una moto veramente al top.

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