Un altro round difficile per il Ducati Superbike Team

Bilancio amaro per i due piloti davanti al pubblico di casa: un jump start di Giugliano e una scivolata di Chaz Davies rendono Gara 2 un calvario.

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C’è un po’ di delusione in Casa Ducati dopo le due gare del Riviera di Rimini Round: sicuramente dopo le qualifiche del sabato ci si aspettava di più soprattutto dalla prestazione di Davide Giugliano, che invece é incappato nell’ennesima giornata storta.

Il rider Ducati ha cercato di prenderla con sportività e al microfoni del Paddock Show ha ringraziato i tifosi per il calore e l’affetto e ha ritirato con spirito il premio Pirelli Best Lap, segno che la sua domenica, soprattutto in Gara 2 poteva essere ben diversa senza quel jump start.

Sempre ai microfoni del Paddock Show, Giugliano ha ammesso di essere lui stesso il primo affatto soddisfatto della sua domenica: in Gara 1 ha patito una scelta di gomme sbagliata, che gli ha causato continue vibrazioni diventate via via sempre più ingestibili, a cui si è aggiunta la mancanza di grip, che non gli ha permesso di avere il suo passo gara.
In Gara 2 il pilota romano era di un secondo più veloce degli altri, ma la penalità gli ha impedito di vedere fino a dove si sarebbe potuto spingere.

Chaz Davies invece è stato autore di una buona prima manche, in cui ha cercato di strappare fino all’ultimo la terza posizione a Marco Melandri, mentre in Gara 2 purtroppo è scivolato alla curva 4, quando, forzando l’ingresso, gli si è chiuso l’anteriore della moto.
Tornato in pista si è ritrovato in 24esima posizione, e al 15esimo giro, avendo completato ormai i 2/3 di gara, il pilota è rientrato al box.

Dopo i primi 7 dei 14 round previsti, Davies si trova sesto nella classifica generale, con 143 punti, mentre Giugliano è settimo con 111 punti.
Ducati è quarta nella classifica costruttori (178 punti).

Dichiarazioni dopo le gare di oggi:

“Il mio quarto posto della prima manche non è male. Nell’ultima fase ero proprio al limite e anche se sono arrivato molto vicino a Marco, lui ha aumentato il suo passo nel finale ed io non ero in grado di superarlo”- ha detto Chaz Davies– “Mi dispiace un po’ per il tempo che ho perso all’inizio, quando Elias è uscito di pista, era subito davanti a me ed ho dovuto rallentare. Nella seconda gara avevo un feeling un po’ strano all’anteriore fin da subito. Non avevamo fatto grosse modifiche fra la prima e la seconda gara, ma suppongo che il feeling fosse diverso a causa della temperatura, più alta nella seconda gara. Il problema è che c’è bisogno di partire forte per stare con i primi quattro – se invece devi spingere all’inizio per recuperare, allora la gomma si deteriora più in fretta. Dopo la caduta avevo anche la pedana danneggiata, ma sono rimasto in pista fino a due terzi della gara, nel caso si fosse presentata una red-flag. Dopo il 15° giro ho quindi deciso di rientrare, per risparmiare qualche giro per quanto riguarda il motore.”

“E’ stata una giornata pesante. Nelle prove non avevamo provato l’altra gomma posteriore, quella che hanno utilizzato la maggior parte degli altri piloti, perché i tempi registrati anche a gomma usata sono sempre stati buoni”- ha detto Davide Giugliano– “Purtroppo è stata invece una gara difficilissima, ho avuto tantissime vibrazioni al posteriore e il grip è calato molto da metà gara in poi. Poi nella seconda manche ho fatto un errore, ho anticipato la partenza per la foga di partire il meglio possibile. Volevo scattare velocemente per evitare di rimanere intrappolato nella mischia come gara 1, e si vede dal passo che avevo nei primi giri che la cosa sarebbe stata fattibile. Peccato, la gomma media funzionava molto bene ed ero contento della moto. Mi dispiace sia per me che per il team, soprattutto in un weekend in cui siamo stati sempre veloci in ogni sessione. Stiamo costantemente migliorando e sono sicuro che è solo questione di tempo prima che sarò in grado di dare tante soddisfazioni al team, alla Ducati ed a tutti i nostri sostenitori e tifosi.”

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