Test Jerez Day 3: Microfono ad Antonelli, Bagnaia, Bastianini, Fenati, Locatelli e Migno
Antonelli si conferma nelle prime posizioni, migliora Bagnaia, qualche difficoltà in più per gli altri
Test Moto3 Jerez Day 3 – Si è chiusa oggi a Jerez de la Frontera la tre giorni di test IRTA riservati alla classi Moto2 e Moto3. Nella classe cadetta il migliore è stato il campione del CEV 2014 Fabio Quartararo, mentre il migliore dei piloti italiani è stato Niccolò Antonelli (Honda Team Ongetta-Rivacold), che ha fatto segnare il miglior 4° tempo della tre giorni.
Bene anche Francesco Bagnaia, che ha chiuso in crescendo in sella alla Mahindra del Team Aspar. L’ex pilota dello Sky Racing Team VR46 ha fatto segnare il decimo tempo, mentre Enea Bastianini e Romano Fenati, il primo in sella alla Honda dello Junior Team Gresini Moto3 e il secondo della KTM del Team Sky VR46, hanno chiuso rispettivamente in dodicesima e quattordicesima posizione. Alessandro Tonucci con la Mahindra del Team Outox Reset Drink ha chiuso ventesimo, mentre Andrea Locatelli con la seconda Honda del Team Gresini è ventiduesimo. Il rookie Stefano Manzi è venticinquesimo, mentre Andrea Migno e Matteo Ferrari hanno chiuso in ventisettesima e trentunesima posizione.
“Oggi nella giornata conclusiva abbiamo lavorato tanto e una scivolata gratuita ci ha fermati ai box compromettendo il secondo turno – ha detto Niccolò Antonelli – Fortunatamente ho ritrovato subito il feeling e nelle battute finali, nonostante un errore al tornantino prima del traguardo, abbiamo migliorato il tempo di ieri per ben due passaggi. Ora ci aspettano gli ultimi test e non vedo l’ora di risalire sulla mia moto, ringrazio tutta la squadra che mi sta dando un grande supporto e voglia di migliorarmi ogni volta!”
“Questo ultimo giorno è stato ancora più positivo di ieri perché ho girato sempre da solo. Il test è stato molto positivo e la gomma più morbida ha dato i risultati che speravamo – ha affermato Francesco Bagnaia – Nelle ultime due sessioni ci ha aiutato a far scendere i tempi sul giro, quindi sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto. Abbiamo avuto una piccola battuta d’arresto con il cambio e per questo non ho potuto effettuare il long-run. Comunque andiamo via soddisfatti. Abbiamo migliorato ogni giorno e abbiamo potuto verificare che la moto e il supporto tecnico della Mahindra sono ad un livello molto competitivo. Questo è ancora un progetto giovane, abbiamo bisogno di esperienza, ma ci stiamo lavorando.”
“Siamo riusciti a compiere una buona mole di lavoro in questi tre giorni: alcune soluzioni non si sono rivelate valide, ma abbiamo comunque raccolto informazioni utili – ha detto Enea Bastianini – L’ultimo turno odierno inoltre è stato positivo: sono riuscito ad essere veloce lavorando sul passo gara e il mio miglior tempo, 1’46”700, l’ho ottenuto senza montare le gomme più morbide. In più ho commesso qualche errorino. In sostanza, so che avrei potuto ottenere una prestazione migliore, quindi il distacco dai primi non mi preoccupa. In generale questi tre giorni sono stati molto utili perché ho potuto conoscere meglio la moto, che a Valencia mi era parsa molto simile a quella a cui ero abituato nel 2014, e che qui invece si è rivelata molto diversa da guidare.”
“Purtroppo l’infortunio alla clavicola dell’inverno scorso non mi ha consentito di allenarmi come avrei voluto e quindi, dopo tre settimane consecutive di test, è normale che un po’ di stanchezza affiori – ha sincerato Romano Fenati – Nulla di preoccupante. Questi ultimi tre giorni a Jerez sono serviti ad individuare e superare alcuni problemi al setup della moto e ci hanno dato delle indicazioni già molto utili in previsione del Mondiale.”
“Sono contento perché in questi test ci siamo impegnati tantissimo tutti: abbiamo lavorato bene, provando tante cose alla ricerca della direzione migliore da prendere. Ringrazio perciò la squadra, che mi ha aiutato tanto – ha affermato Andrea Locatelli – Oggi sono riuscito a migliorare ancora un po’ rispetto a ieri, anche se sinceramente mi aspettavo qualcosa in più; non sempre però va tutto bene, ho commesso qualche errore e alla fine la posizione è un po’ arretrata. Comunque il bilancio resta positivo, stiamo conoscendo la moto e individuando cosa mi serve per giungere ad un ulteriore miglioramento. Siamo tutti molto vicini e basta progredire un po’ per scalare diverse posizioni. Adesso guardiamo già con fiducia al prossimo test.”
“E’ stata una tre giorni di test complessivamente difficile. Siamo però riusciti a trovare un buon setup della moto proprio nell’ultima sessione di oggi e questo ci lascia ben sperare per il futuro – ha sincerato Andrea Migno – Dobbiamo continuare a credere nel lavoro di squadra perché possiamo ambire a posizioni di classifica migliori di quelle che i tempi attuali dimostrano. L’obiettivo è quello di essere sempre più competitivi, già a partire dai prossimi test.”
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