Superbike: Weekend da Campioni per Kawasaki e Jonathan Rea

Continua il buon momento per la casa di Asahi: doppia vittoria e doppio podio con i suoi due piloti

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Il Fassi French Round si é rivelato un appuntamento da veri campioni per Jonathan Rea, che ha ottenuto le vittorie numero 13 e 14 della sua incredibile stagione, e per la Kawasaki che ha portato anche Tom Sykes due volte sul podio.

Grazie a questi successi, Rea supera quota 500 punti con ancora una gara da disputare in Qatar e ancora una volta, il Campione del Mondo 2015 ha dimostrato tutto il suo talento, sia in gara 1 sul bagnato che nella seconda corsa su asciutto.

Tom Sykes ha invece visto sfumare il successo nei giri conclusivi di gara 1 proprio per il sorpasso subito dal compagno di squadra, mentre nella seconda corsa non è riuscito, nonostante la buona prova, a restare a contatto con i primi due classificati.
Il secondo e terzo posto gli permettono comunque di rimanere in lotta per il secondo posto finale, ora distante 16 punti.

“Sono davvero felice, specialmente per aver vinto sia sull’asciutto che sul bagnato. È stata dura, perché sono arrivato qui dopo numerosi impegni seguiti alla conquista del titolo, quindi non ho avuto il tempo di allenarmi a dovere” – ha detto Jonathan Rea – “Per me era importante tornare sul podio. Pirelli ha rimesso a disposizione la mia SC2 preferita ed io mi sono sento a mio agio di nuovo già dalla prima sessione. Sono molto contento di essere arrivato a Magny-Cours e non solo di aver vinto, ma di aver ottenuto una doppietta su un tracciato sul quale non avevo mai vinto”.

“Due podi, ma le cose sarebbero potute andare molto meglio. In gara 2 avevamo lo stesso set-up delle libere ed allora il feeling e la costanza di passo erano notevoli. L’unica cosa che posso pensare è che, con pista non gommata, questo cambio non sia stato accettato bene” – ha detto Tom Sykes – “Abbiamo usato il nostro pacchetto un po’ troppo, soprattutto le gomme e non riuscivamo ad interpretare le curve come avremmo voluto. Questo si è dimostrato fatale. In gara 1 la prima parte di gara è stata buona, ma con l’asfalto più asciutto le cose sono cambiate”.

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