Superbike: Test Phillip Island Day 1, Laverty è il più veloce
Bene la Ducati di Davide Giugliano, la prima Evo è la 1199R di Niccolò Canepa
E’ di Eugene Laverty il miglior tempo della prima giornata di test della Superbike a Phillip Island. L’ex pilota Aprilia e neo-pilota Suzuki l’ha ottenuto con il crono di 1’30.513.
Alle sue spalle c’è la nota lieta della giornata, la Ducati di Davide Giugliano, che ha girato in 1’30.718. Terzo tempo per la Kawasaki del campione in carica Tom Sykes, che con la sua ZX-10R ha fatto segnare 1’30.737.
La sessione è stata interrotta due volte per le cadute di Michel Fabrizio e Sylvain Barrier. Il tempo di Laverty è stato fatto segnare nella sessione mattutina, mentre Giugliano l’ha fatto segnare in quella pomeridiana.
Sykes precede il team-mate Loris Baz, Alex Lowes (con la seconda Suzuki GSX-R1000), l’Aprilia del ravennate Marco Melandri (per lui miglior crono di 1.31.146) e la Honda del britannico Leon Haslam.
Chiudono la Top Ten il francese dell’Aprilia Sylvain Guintoli e i britannici Jonathan Rea e Chaz Davies, quest’ultimo in sella alla seconda Ducati ufficiale.
La prima EVO è la Ducati di Niccolò Canepa, che è a soli 4 decimi da Davies. Dietro a lui Toni Elias, David Salom e Claudio Corti, in sella alla MV Agusta F4RR.
Test Superbike Phillip Island Day 1 – I tempi combinati
1. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1.30.513
2. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199R 1.30.718
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 1.30.737
4. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R 1.30.757
5. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1.31.000
6. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 1.31.146
7. Leon Haslam GBR Pata Honda CBR1000RR 1.31.172
8. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 1.31.321
9. Jonathan Rea GBR Pata Honda CBR1000RR 1.31.404
10. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199R 1.31.419
11. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199R 1.31.897 (E)
12. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 1.32.30
13. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R 1.32.636 (E)
14. Claudio Corti ITA MV Agusta RC Yakhnich F4RR 1.32.858
15. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR 1.32.997 (E)
16. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R 1.33.509(E)
17. Fabien Foret FRA MAHI Kawasaki ZX-10R 1.33.676 (E)
18. Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 1.33.954 (E)
19. Luca Scassa ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 1.33.960 (E)
20. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 1.34.140 (E)
21. Michel Fabrizio ITA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 1.34.314 (E)
22. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR 1.36.258
23. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX 1.38.152
24. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX 1.39.656
25. Peter Sebestyen HUN Team Toth Italia S1000RR 1.42.242 (E)
(E) = Superbike EVO
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Ci siamo. Questa settimana inizia la SBK.
Questi ultimi test (test, test) prima della partenza, almeno nella prima giornata hanno confermato i risultati di precampionato.
La Suzuki è rinata. Hanno prodotto una moto molto competitiva e nelle mani di un pilota veloce come Laverty, si è già posizionata in testa, sia nel giro singolo, che sul passo. Ecco un contendente che forse non era gran che considerato sino alla fine del 2013, ma che ora è balzato in testa alle classifiche.
Altro ottimo risultato (ed era ora davvero), ecco spuntare la Rossa di Borgo Panigale.
Non è facile intuire quanto sia stata decisiva la mano di Dall’Igna, ma la moto è progredita dall’anno scorso. Non è facile dare una risposta davvero convincente perchè anche l’anno scorso, su questa pista la moto pareva andare bene, ma la caduta alla prima gara, oltre a tagliare Carlos, ne calmò i bollenti ardori e da li in poi, si penò per tutto il mondiale.
Quest’anno, anche nei test precedenti, la Ducati è andata discretamente bene, sopratutto non si prende più distacchi sopra il secondo, anzi, non solo si è avvicinata coi tempi, ma anche con le posizioni, sempre tra quelle che contano, con Giuliano in primis, ma anche in attesa delle prestazioni di Davis, appena avrà capito meglio come trattare la Ducati, diversissima dalle sue precedenti moto.
Gli altri rivali, con Sykes davanti, sono li vicino, 10 piloti con un distacco contenuto entro il secondo.
Nella nuova categoria, spunta (ma di questo ne ero più convinto), la Ducati di Canepa la fa da padrone, staccando i diretti rivali di quasi 8 decimi, un’enormità per quanto riguarda le competizioni “da questa parte della barricata”.
Comunque ottime le prestazioni della Ducati, SBK o Evo che sia.
Purtroppo, tra le Evo, a quanto pare, mancano tante case costruttrici, Honda e Aprilia in modo particolare.
La BMW è uscita dall’ufficialità e presenta solo una moto nella categoria EVO, quelli che usano la versione SBK del 2013, si sono presi distacchi imbarazzanti.
Così così il debutto nella SBK della MV. Giusto perchè è un debutto, purtroppo però i tempi sono ancora troppo lontani dai primi, il che equivale a tantissimo lavoro ancora da svolgere.
Per fortuna l’astinenza sta per terminare.
SBK = Spettacolo puro.
Grande Rossa, da quest’anno si ricomincia…….speriamo.
…strano, tre pollici rossi….te ne metto uno io verde, per par condicio ahahahahah!!!
…a me piace tremendamente Lowes…spero non si bruci…tra le altre cose mi ricorda Greg, scomparso a Brands Hatch…