Superbike, Misano: Davies e Giugliano pronti alla sfida di casa

Superbike, Pirelli Riviera di Rimini Round. Seconda gara di casa anche per l’Aruba.it Racing – Ducati che al Misano World Circuit Marco Simoncelli si prepara a disputare l’ottavo round della stagione, per molti versi quello decisivo nella ricorsa al Kawasaki Racing Team che, dopo Donington, ha rafforzato la sua leadership.

La casa di Borgo Panigale arriva all’appuntamento forte del record di vittorie ottenute su questa pista (quest’anno battuto in realtà ad Assen), di un Chaz Davies che vuole riprendersi la seconda posizione in classifica e di un Davide Giugliano che ha trovato un nuovo set-up che lo può riportare a stare con i migliori.

Per prepararsi al meglio alla gara, dopo la tappa a Donington Park, il team ha avuto due giorni di test proprio a Misano, dove ha portato avanti lo sviluppo del telaio e l’elettronica della Panigale R, e ulteriori modifiche per personalizzare le moto secondo le necessità di Davies e Giugliano.

“È sicuramente positivo poter correre a Misano sulla scia dei test di due settimane fa, molto utili per portarci avanti con il lavoro sul setup di base che solitamente si fa al venerdì” – ha commentato Chaz Davies – “La pista è ancora in ottime condizioni dopo i lavori di riasfaltatura del 2015, ed abbiamo anche provato un paio di evoluzioni che porteremo in gara visti i riscontri positivi. Lo scorso anno sono salito per la prima volta sul podio a Misano, ed ora vogliamo fare di più e daremo il massimo per ripetere i risultati ottenuti ad Imola davanti ai nostri tifosi”.

“Misano è una pista che mi piace molto” – ha spiegato Davide Giugliano – “Lo scorso anno lì abbiamo fatto due belle gare, e in questa occasione potremo contare anche su due giorni di test di preparazione, dove abbiamo ottenuto dei buoni riscontri. I nostri avversari sono competitivi ovunque, ma i dati raccolti due settimane fa possono rappresentare un aiuto fondamentale. Insieme alla squadra, stiamo lavorando bene sull’assetto di base della mia Panigale R. Nei test abbiamo trovato conferme, ed ora serve solo un ultimo step per guadagnare quel paio di decimi sul passo che servono per fare la differenza sulla distanza di gara”.