Superbike Magny-Cours, Gara 1: Settimo posto per Leon Camier

Il pilota inglese è andato però vicinissimo al podio

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Superbike, Fassi French Round, Gara 1. Al Circuit de Nevers Magny-Cours nella prima manche dell’undicesimo round, le condizioni incerte della pista, bagnata ma che andava asciugandosi, hanno determinato un grande spettacolo, dove Leon Camier, partito dalla quinta posizione in griglia, è stato in testa con asfalto misto.

Il pilota inglese, che ricordiamo durante la pausa invernale lo scorso anno ha deciso di perdere 5/6 kg per migliorare le prestazioni della sua MV, con gomme rain ha esibito una guida magistrale su una pista di difficile interpretazione, che presentava chiazze di umido e di asciutto.
Purtroppo l’asfalto ha iniziato ad asciugarsi del tutto, gli suoi pneumatici non hanno retto, ma ormai era troppo tardi per tornare ai box per il cambio, dato che eravamo ormai intorno al 15esimo giro.

“È stata una cosa abbastanza eccitante comandare la corsa e soprattutto superare le due Kawasaki. Abbiamo fatto alcuni cambiamenti in vista della gara dopo il warm up e nella qualifica è andato bene, ma mi sentivo come se fossi al limite in ogni curva, quindi abbiamo fatto altre modifiche e il set up era molto buono. Sono molto felice di questo” – ha esclamato un felice Leon Camier – “L’elettronica sta lavorando molto bene ma in gara ho notato che la pista si stava asciugando e che le gomme diventavano sempre più calde e si stavano usurando”, ha spiegato il britannico. “Praticamente Savadori è stato più veloce con le gomme da bagnato, ma credo che questo sia qualcosa su cui possiamo lavorare in condizioni miste. Nel complesso siamo stati davvero forti sul bagnato e sono contento di questo. Non penso che se avessi cambiato le gomme con le slick, i risultati sarebbero stati così diversi”.

Tornando alla gara, Camier prova a spiegare perchè ha voluto continuare con le rain, continuando a spingere in prima posizione finchè si sono praticamente disintegrate: “Ad essere onesti, quando ero davanti oggi… Beh è sempre più facile giudicare quando sei dietro e vedi cosa fanno gli altri, essendo davanti era difficile vedere dov’era bagnato e dove no. Tutto sembra più o meno lo stesso quando il sole splende sull’asfalto, e questo rende difficile la decisione.” – ha poi continuato Leon Camier – “Il piano prima della gara era che il team mi avrebbe detto quando rientrare, ma sapevo che il pit stop sarebbe stato troppo lento quindi sarei finito a lottare per la stessa posizione. Sappiamo che questo è una cosa sulla quale possiamo migliorare”.

Il pilota inglese proverà a salire sul podio oggi in Gara 2, partenza alle 13:00.

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