Superbike: Le statistiche post-Imola
In attesa di Donington, snoccioliamo alcune statistiche relative al quarto round disputatosi 10 giorni fa
In attesa di concentrarci sul quinto round del Campionato Mondiale ENI FIM Superbike, in programma questo weekend a Donington, torniamo ancora sull’appuntamento di Imola per analizzare alcuni dati interessanti.
Gara
Sulla pista dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, Jonathan Rea ha ottenuto la sua prima pole position di questa stagione, la 45esimo per la Honda e la sua quarta in carriera, raggiungendo i bicampioni del mondo Fred Merkel e James Toseland.
La sua ultima pole risaliva al round dell’Algarve nel 2011.
Per la prima volta in testa al mondiale, Rea ha letteralmente dominato il weekend imolese: solo altre 23 volte nella storia della Superbike un pilota è riuscito a conquistare pole, doppia vittoria e doppio giro veloce (l’ultimo era stato Tom Sykes lo scorso anno a Magny Cours).
Questi due successi gli sono valsi la seconda doppietta in carriera, dopo le gare di Assen del 2010, e la prima sequenza di tre vittorie consecutive, con il successo in Gara 2 ad Assen: con tredici vittorie raggiunge Marco Melandri ed Eugene Laverty al 18esimo posto nella classifica di tutti i tempi, in cui tra i piloti in attività solo Tom Sykes ha vinto di più (16).
La Honda non registrava tre vittorie consecutive dal 2005 quando Chris Vermeulen conquistò una doppietta ad Assen e Gara 1 a Lausitzring.
Rea è anche il primo pilota dal 1998 (primo anno con i dati giro per giro) a condurre dall’inizio alla fine tre gare consecutive.
Per quanto riguarda gli altri protagonisti, Chaz Davies torna sul podio dopo Gara 1 a Laguna Seca dell’anno scorso e conquista il suo primo doppio podio da Nurburgring 2013.
Per la Ducati i suoi secondi posti rappresentano il miglior risultato dalla vittoria di Sylvain Guintoli a Magny Cours, nel 2012: questa è anche il primo round, da allora, in cui la Casa di Borgo Panigale conquista la top three in entrambe le gare.
Davies nella sua carriera è riuscito ad andare a podio con tre marche diverse: Aprilia nel 2012, BMW nel 2013 e ora Ducati.
In Gara 1 Tom Sykes ha registrato la 180^ gara a podio per la Kawasaki.
Il digiuno di podi di Marco Melandri raggiunge quattro gare ed è la striscia negativa peggiore dal 2012, quando rimase fuori dalla top three di Gara 2 a Phillip Island fino a Monza: anche allora in calendario c’erano Imola ed Assen, gli unici circuiti in cui non è mai andato a podio.
All’epoca mise fine al digiuno vincendo a Donington, proprio il prossimo round in programma.
Monopolio di piloti britannici sul podio di Gara 1, che non accadeva da Silverstone 2010 (Crutchlow, Rea ed Haslam in Gara 1 e Crutchlow, Rea e Camier in Gara 2): nella storia del mondiale Superbike, il podio è stato monopolizzato da una sola nazione in sedici occasioni, otto delle quali da rider del Regno Unito.
Le ultime sei gare, infine, non hanno visto cambi di posizione al vertice, sequenza unica nella storia: Tom Sykes- Motorland 1 e 2, Sylvain Guintoli- Assen 1 e Jonathan Rea- Assen 2, Imola 1 e 2.
Qualifiche
Quella di Jonathan Rea è stata la 76esima pole per un pilota britannico, dieci in meno dell’Australia (86 di cui metà sono di Troy Corser).
Chaz Davies, quarto, ottiene il suo miglior piazzamento in griglia da Mosca 2013, quando partì secondo.
Per Tom Sykes il sesto posto rappresenta il secondo peggior risultato in qualifica ad Imola e per la prima volta da quando è in Kawasaki manca la prima fila su questo tracciato.
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