Superbike, Geico US Round, Gara2: vittoria autorevole per Rea
Il Kawasaki Racing Team conquista un'importante doppietta prima della pausa estiva
Al Madza Raceway di Laguna Seca è calato il sipario sull’ottavo appuntamento del Campionato Mondiale delle derivate di serie, che da un puto di vista emozionale è stato un round molto intenso, con le celebrazioni e la presenza costante dello spirito di Nicky Hayden su tutto il paddock.
Dopo Chaz Davies, che ha completato il giro d’onore per la vittoria in Gara1 portando la bandiera con il numero 69, anche Jonathan Rea non ha mancato di dedicare il trionfo nella seconda manche a Kentucky Kid, la cui scomparsa ha davvero toccato nel profondo tutto il mondo del Motorsport.
Da un punto di vista sportivo, il Campione del Mondo in carica ha compiuto una vera e propria impresa, più forte del cambio regole che vede la posizioni di partenza di Gara 2 determinate dall’ordine di arrivo della prima corsa, e della casistica che vuole il vincitore di Laguna partire nelle prime sette posizioni in griglia.
Jonathan Rea invece ha letteralmente trionfato in Gara 2 partendo dall’ottava casella, in virtù del secondo posto di sabato: superato il compagno di team Tom Sykes al secondo giro per la leadership del gruppo, ha condotto la sua Kawasaki fino al traguardo mantenendo sempre un ritmo costante, insostenibile per tutti, con un miglior crono in 1’23.275.
Al parco chiuso Rea ha ringraziato la sua squadra per lo strepitoso pacchetto che gli ha messo a disposizione: dopo Gara1 i suoi tecnici hanno apportato sostanziali modifiche alla moto, costruendo un set up perfetto, che gli ha permesso di guidare sui binari.
Il Campione in carica manda quindi tutti in vacanza ribadendo, semmai ce ne fosse stato bisogno, che il campionato è saldamente in mano sua: in classifica ha allungato il suo vantaggio a 59 punti su Sykes.
“È stato fantastico vincere e lo abbiamo fatto mettendo insieme 25 giri molto buoni” – ha riflettuto Jonathan Rea – “A partire dal primo giro Tom è andato via e ho avuto difficoltà ad arrivare in quella fase iniziale. Ma quando ho potuto ho iniziato a fare il mio ritmo e appena si è presentata l’occasione ho preso la testa della corsa e sono andato via. Abbiamo fatto un grande passo in avanti sulla moto durante la notte. Ho lasciato i cambiamenti di Pere, il mio capo tecnico, e non sono andato troppo nel dettaglio. Ho fatto un buon warm-up e sembrava che tutto funzionasse. Sembrava tutto più semplice e durante la corsa non ho cambiato nulla, abbiamo giocato un po’ con l’elettronica con il setting del freno motore. Voglio ringraziare tutta la mia squadra per avermi dato un ottimo pacchetto. Questo è un buon modo per iniziare la pausa estiva”.
Completa la giornata strepitosa per Kawasaki il secondo posto di Tom Sykes, 97esimo podio per lui: il pilota ha lamentato però, come in Gara1, problemi di feeling soprattutto al posteriore.
Sykes punta a lavorarci in occasione dei test Kawasaki in programma prima della ripresa del Campionato, in programma dal 18 al 20 agosto in Germania, per lottare fino all’ultimo per il titolo.
“Avevo un po’ di fretta per arrivare in testa a Gara2 e speravo di riuscire a scappare. Sono uscito dall’ultima curva, ho guardato il maxi schermo e ho visto il mio compagno di squadra lì dietro. Speravo che i piloti alle mie spalle lottassero, tra loro ma non è andata così” – ha dichiarato Tom Sykes – “I tempi sono stati costanti, siamo rimasti sull’1’23 alto e sull’1’24 basso per tutta la gara. Ho fatto un paio di errori in un giro, cercando di regolare il freno posteriore e la mappatura del motore, solo per provare qualcosa di diverso. Ringrazio il mio team, oggi il passo era più veloce, la gara anche e ho avuto una sensazione più sicura. Sono un po’ deluso per aver perso alcuni punti in campionato, ma la strada è ancora lunga”.
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