Superbike: Ducati fa il punto dopo i test di Jerez
Squadra e tecnici sono soddisfatti dei risultati ottenuti nei test e guardano con ottimismo ad Aragon

Il Ducati Superbike Team, tramite un comunicato sul sito ufficiale, si detto soddisfatto dei progressi fatti durante la tre giorni di test, conclusi oggi sul circuito spagnolo di Jerez-, e nonostante la pioggia di oggi, il team in pista è riuscito a completare tutto il lavoro previsto.
A partire da lunedì 31 marzo, i due piloti Davide Giugliano e Chaz Davies si sono messi subito al lavoro completando rispettivamente 57 e 62 giri a fine giornata.
I tempi registrati sono stati subito veloci ed il trend positivo è proseguito anche nella giornata di martedì, in cui Giugliano ha fatto registrare il miglior giro “ufficioso” di 1’40.1 con copertura da qualifica e 1’41.0 con copertura da gara, mentre il ‘best’ di Davies è stato 1’40.7 con copertura da qualifica e 1’41.4 con copertura da gara.
Lo scopo del test era rivolto a riprendere confidenza dopo la pausa di più di un mese dalla scorsa gara a Phillip Island e a testare le nuove strategie di Antispin e Idle control in vista del prossimo appuntamento del mondiale.
Il lavoro di messa a punto è stato distribuito nelle tre giornate ed i risultati sono stati incoraggianti per entrambi i piloti, che si sono dichiarati soddisfatti dei progressi fatti.
Nei tre giorni Davies e Giugliano hanno completato circa 140 giri cadauno.
Il Ducati Superbike Team tornerà in Spagna la prossima settimana per il secondo round del mondiale Superbike, che si svolgerà sul circuito di MotorLand Aragón dal 11 al 13 aprile.
Di seguito le dichiarazioni a fine test:
“Abbiamo eseguito molte prove di elettronica e di ciclistica che mi hanno portato ad un risultato molto positivo su un circuito che non era nelle migliori condizioni di grip”- ha detto Davide Giugliano #34- “La cosa più importante è che oltre all’ottimo tempo siamo tornati in moto dopo un mese e ho ripreso subito fiducia con la moto. Sono fiducioso perché ogni volta che salgo sulla Panigale facciamo progressi importanti e l’affiatamento con la squadra è totale e mi danno sempre quello che mi serve”.
“I test sono stati molto utili, soprattutto dopo la pausa di oltre un mese. Sono riuscito a migliorare i miei riferimenti qui a Jerez e, altrettanto importante, sono riuscito ad essere molto costante”- ha dichiarato Chaz Davies #7- “Abbiamo lavorato sulla nuova elettronica e sul setup della moto e sono soddisfatto di come la mia Panigale si comporta specialmente sull’anteriore”.
“Sono stati tre giorni molto utili e intensi ed i progressi fatti ci danno grande fiducia per i prossimi eventi. I piloti e tutto il team hanno lavorato molto bene e nonostante la pioggia di oggi siamo riusciti a concludere tutto il lavoro che ci eravamo prefissati”- queste le parole di Ernesto Marinelli, Ducati Superbike Project Director- “I tempi sono stati soddisfacenti e questo dovrebbe darci una buona base per la prossima gara di Aragón che per noi è sempre stato un circuito difficile”.
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Anche se dovessero migliorare, anche se riuscissero ad andare a podio o a vincere che senso ha con un regolamento diverso dagli avversari?
Che senso ha questa MotoGP? Che senso ha la competizione motoristica oggi? Solo show business?
SBK non motogp ;-)
C’è poco da fare, il tifoso si deve rassegnare.
Stesso “padrone” per MotoGP e SBK, stesso caos regolamentare.
Open da una parte, Evo dall’altra…..Purtroppo, sino a che non saranno tutte Open e tutte Evo, il “casssino” sarà lo stesso.
Anche prima c’erano le CRT messe li per rimpolpare la griglia, almeno le Open sembrano più competitive.
Se dovessimo guardare le gare (per la SBK è molto meno evidente) con le sole moto da MotoGP appunto, assisteremmo a gare davvero misere, non per lo spettacolo o le inquadrature televisive, perchè la MotoGP è ancora la protagonista indiscussa e le inquadrature sono praticamente sempre rivolte a quella categoria, ma vedere gareggiare solo 11 moto, sarebbe di una tristezza enorme.