Superbike: Domenica amara per la Ducati
La Casa di Borgo Panigale raccoglie meno di quanto ci si aspettasse e ora è quinta nel Mondiale con 30 punti

Non è stata una grande domenica al Motorland di Aragon per la Ducati, che lascia la Spagna con un bottino decisamente magro rispetto alle attese.
Davide Giugliano è arrivato ad un soffio dal podio in Gara 1, ma si è dovuto accontentare di un ottavo posto a causa una caduta, mentre in Gara 2 non è andato oltre la settima posizione.
Peggio di lui ha fatto Chaz Davies, che non è riuscito a essere all’altezza del soprannome di “mago di Aragon”: per lui solo una quarto posto in Gara 1 e una caduta in Gara 2 nei primi giri.
In Gara 1 Giugliano è partito molto bene ed era terzo alla fine del primo giro, alle spalle delle due Kawasaki di Sykes e Baz, posizione che ha tenuto per tutta la fase centrale della gara, sino al ultimo giro, quando Rea lo ha raggiunto e superato nel lungo rettilineo.
Cercando di riprendere la terza posizione nelle ultime curve, c’è stato contatto fra Giugliano ed il pilota inglese: dopo la caduta, Davide è riuscito a tornare subito in sella e a ripartire, tagliando il traguardo in ottava posizione finale.
Chaz, dopo un partenza non brillantissima, è stato autore di una rimonta a partire da metà gara, quando ha messo nel mirino le due Aprilia di Melandri e Guintoli, ed è riuscito a sorpassarli entrambi, chiudendo la gara in quarta posizione.
In Gara 2, viste le condizioni di temperatura più calda, entrambi i piloti Ducati hanno optato per la gomma morbida (in Gara 1 quasi tutti i piloti avevano scelto la dura).
Ancora una volta Giugliano è partito forte ed era quarto alla fine del primo giro.
Nell’ultima fase della manche, però, ha dovuto fare i conti con un calo di grip che lo ha limitato la fase di uscita di curva ed gli ha impedito di essere competitivo.
Davies dopo lo start ha sorpassato facilmente le due Aprilia, posizionandosi quinto alle spalle del suo compagno di squadra: nel corso del secondo giro ha fatto anche registrare il giro più veloce della gara, guadagnando il suo secondo premio Pirelli ‘best lap’ della stagione (1’57.982).
Purtroppo, solo un paio di giri dopo è stato vittima di una caduta che lo ha costretto ad abbandonare la corsa.
Guardando la classifica iridata, dopo il secondo round della stagione, Giugliano è settimo con 43 punti, Davies ottavo con 30 punti.
Il Ducati Superbike Team è quinto nella classifica costruttori con 48 punti.
Riportiamo le dichiarazioni dei piloti e di Ernesto Marinelli, Ducati Superbike Project Director, dopo le gare di oggi:
“La prima manche non è andata come speravo, nonostante la posizione finale. Sono partito male e poi sono rimasto dietro alle due Aprilia per tanti giri. Sono riuscito finalmente a passarle ma poi nell’ultima fase c’è stato un calo nelle prestazioni della gomma, quindi non potevo fare di più”- ha detto Chaz Davies– “Abbiamo fatto qualche modifica prima della seconda manche, ma la moto mi sembrava un po’ nervosa fin dall’inizio. Stavo provando a conservare le gomme per la fase finale ma purtroppo ho perso trazione all’anteriore e sono scivolato. Per qualche motivo i marshall non mi hanno permesso di tornare in pista, anche se la moto era accesa. E’ stata una giornata di gare alquanto deludente perché penso che sia io che Davide eravamo in grado di salire sul podio. Abbiamo comunque raccolto tanti dati importanti e adesso andiamo verso circuiti che forse ci sono più favorevoli”.
“E’ stato un weekend abbastanza impegnativo per noi. Stamattina avevamo delle buone possibilità di fare bene, non potevamo battere le Kawasaki che qui sono state molto veloci ma il podio era alla nostra portata”- ha dichiarato Davide Giugliano, visibilmente arrabbiato per la caduta in Gara 1- “Purtroppo quel contatto con Rea mi ha escluso dal podio. Nella seconda manche ho faticato tanto; le condizioni erano più calde e la gomma posteriore diversa non ci ha facilitato. Ma questa era per noi la pista più ostica e quindi non possiamo essere altro che soddisfatti – se la nostra moto è cresciuta così tanto da poter finire così vicino ai primi in gara uno. Dobbiamo essere fiduciosi per i prossimi round. Il mio team ha lavorato davvero bene e la moto è sempre stata facile da guidare. Ringrazio tutto il team e tutti i ragazzi della Ducati per il lavoro che hanno fatto”.
“Sicuramente andiamo via con un po’ di amarezza, abbiamo davvero sfiorato il podio di poco. Sapevamo che questa era una pista ostica per noi ma rispetto allo scorso anno il gap in rettilineo è stato quasi dimezzato e abbiamo comunque portato a casa punti preziosi”- queste le parole di Ernesto Marinelli, Ducati Superbike Project Director- “Davide e Chaz hanno dimostrato che possiamo lottare per le posizioni che contano e quindi faremo tesoro dei dati acquisiti questo weekend e ci metteremo subito al lavoro per i prossimi appuntamenti”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login