Superbike: c’è un tema pneumatici?
Pirelli sta analizzando i problemi accusati da Van der Mark e Torres
Dopo gli ultimi due round del Campionato Mondiale delle derivate di serie, a seguito degli episodi successi nel corso delle gare che hanno influito pesantemente sui risultati finali delle stessi, si è aperto nel paddock il tema pneumatici Pirelli, che riguarda non solo le prestazioni ma soprattutto la sicurezza dei piloti in pista.
Il primo caso è successo a Donington, quando nel corso di Gara1 Jonathan Rea, su Kawasaki, è stato messo fuori causa da un problema alla gomma posteriore, la stessa cosa è accaduta poi a Michael Van der Mark, su Yamaha, a Misano nella prima corsa e a Jordi Torres, su BMW, nella seconda: fortunatamente non c’è stata nessuna conseguenza fisica per i piloti.
Posta l’assoluta attenzione che Pirelli mette nel suo lavoro e la competitività delle soluzioni messe a disposizione, il susseguirsi di questi episodi risulta quantomeno strano e per questo, se vogliamo, “da attenzionare” con maggiore scrupolo, visto che gli pneumatici utilizzati da Rea, Van der Mark e Torres erano già state utilizzate con successo in passato.
La gomma utilizzata dal Campione del Mondo nel Pata UK Round, che presentava un profondo e lungo taglio in prossimità del bordo esterno, era la SC0 V0602 una soluzione di sviluppo già ampiamente montata: i tecnici Pirelli avevano deciso di ritararla a seguito dell’incidente ma le successiva analisi non avevano evidenziato alcune difetto.
Un incidente analogo è capitato a Michael Van der Mark in Gara 1 del Pirelli Riviera di Rimini Round: la sua gomma posteriore, la SC0 di gamma ovvero ultra collaudata e ampiamente, ha perso pressione improvvisamente in curva: ai box si sono accorti che lo pneumatico presentava un taglio ad elle sempre in prossimità del bordo esterno.
A differenza però di quanto successo a Rea, questa volta la rottura era avvenuta dall’interno e non dall’esterno: i tecnici Pirelli hanno mandato la gomma ad analizzare ma non hanno ritirato la gamma, che è stata utilizzata ancora in Gara 2.
Il problema si è purtroppo ripresentato a Jordi Torres che mentre era in testa a tre giri dalla fine è stato costretto a ritirarsi: lo pneumatico posteriore, lo stesso SC0 di gamma utilizzato da Van der Mark, si è sgonfiato improvvisamente a causa di un grosso foro, e sembra che la rottura sia iniziata dall’interno.
In merito si è espresso il Direttore Attività Sportive della Pirelli Moto, Giorgio Barbier, che ovviamente vuole chiarezza sui problemi riscontrati in modo tale da spegnere qualsiasi dubbio sulla tenuta e sicurezza degli pneumatici messi a disposizione ai piloti, che al contrario hanno sempre stupito positivamente per la costanza con cui sono progrediti, consentendo ai piloti WorldSuperbike, di anno in anno, di abbassare i record di riferimento di quasi tutte le piste.
«Il nostro obiettivo è portare a termine in breve tempo analisi approfondite in modo da chiarire le circostanze e le cause di quanto accaduto. I nostri laboratori a Milano sono già al lavoro. Data la complessità di tali analisi, saranno necessari alcuni giorni per ottenere dei risultati. Nel frattempo, finchè non avremo chiarito e risolto la natura del problema, assicuriamo che per il prossimo round del Campionato Mondiale FIM Superbike che si svolgerà a Laguna Seca utilizzeremo delle soluzioni già sperimentate con pieno successo in passato», ha concluso Barbier.
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