Superbike Assen: Round difficile per la Yamaha

Lowes ha chiuso settimo una gara all'insegna dell'incertezza climatica. Guintoli sbaglia gomme e finisce undicesimo.

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Prosecco DOC Dutch Round Superbike Gara 2 – La seconda manche del Prosecco DOC Dutch Round è stata una vera e propria scommessa legata alle gomme e alle condizioni climatiche, che hanno regalato pioggia dopo un inizio di giornata soleggiato: per i piloti del WorldSBK, quindi, pista bagnata e pit, necessario dato che l’asfalto si è andato ad asciugare nel corso della gara.

Per il team Pata Yamaha non è stata una manche facile e il risultato finale penalizza ancora Alex Lowes, settimo, e Sylvain Guintoli, undicesimo, che pure erano stati molto veloci in Tissot-Superpole.

Data l’imprevedibilità climatica, Lowes ha iniziato la gara con una configurazione completamente bagnata, mentre Guintoli, pensando che la superficie si sarebbe asciugata quasi immediatamente, aveva invece montato la gomma intermedia al posteriore, scelta condivisa solo da Reiterberger del team Althea BMW e rivelatasi sbagliata.
Il francese ha fatto fatica sin all’inizio, lottando contro la poca aderenza al posteriore e perdendo in questo modo tempo prezioso, tanto che nel corso dei primi passaggi si è ritrovato addirittura ultimo.
E’ andata meglio dopo il cambio gomme, a metà gara, la velocità è aumentata e Guintoli ha tagliato il traguardo in undicesima posizione, guadagnando 5 punti che lo portano all’ottavo posto in classifica.

Il team tornerà in pista all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, in Italia, alla fine di aprile per il quinto round del campionato.

“È stata una gara difficile oggi perché abbiamo dovuto fare i conti con l’incognita del meteo e condizioni particolari in pista” – ha detto Alex Lowes – “Ho spinto al massimo sulla YZF-R1, senza prendere troppi rischi e ho cercato di gestire il pit-stop nel migliore dei modi. È un risultato importante per i punti, ma non siamo dove avremmo voluto essere, quindi dobbiamo continuare a lavorare per migliorare e sviluppare la moto, guardiamo a Imola con ottimismo”.

“Le condizioni erano davvero diverse oggi” – ha concordato Sylvain Guintoli – “Ho pensato che la pista si sarebbe asciugata molto più velocemente di quanto abbia fatto, e ho così optato per la gomma intermedia, ma ho fatto molta fatica. Secondo i miei piani avrei dovuto avere una buona prestazione con le intermedie, per poi cambiare con le slick, ma purtroppo nei primi cinque minuti di gara ho perso troppo tempo e non ho raggiunto la temperatura necessaria al posteriore. Così ho dovuto cambiare strategia, perché avevamo perso così tanto tempo. È stato un azzardo e la mia strategia non ha pagato”.

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