Scusate se me ne vado… di Mak o Vale?….

SCUSATE SE ME NE VADO
“Ci sono casi in cui un uomo, un uomo vero, orgoglioso e coraggioso, deve
prendere delle decisioni e deve farlo a suo rischio e pericolo.
Quindi scusate se me ne vado……

Scusate, Max, Loris, Sete, e tutti voi colleghi, se quando la mia voglia di vincere
si fa più forte, le pulsazioni alzano la loro frequenza, l’adrenalina
pompa a mille e il divertimento a milleeuno, io devo accelerare e lasciarvi lì
a qualche secondo, rischiando di cadere ad ogni curva.
Scusate ma sono fatto così e se posso ci provo sempre.
Starei volentieri insieme a voi a battagliare un altro po’, a disegnare traiettorie
inserendo il viva-voce sui nostri scarichi, tanto per far vedere che i motociclisti
fanno anche i piloti, che i piloti sanno anche divertirsi e che il business non
c’entra; sì, ci starei volentieri, ma la gara la si fa per vedere
il più bravo ed io ci tengo abbastanza.
Scusate se me ne vado……

Scusate cari fans se me ne vado da Tavullia quando c’è la mia festa.
Siete nei miei pensieri dal primo all’ultimo e so i sacrifici che fate per
seguirmi, l’entusiasmo che ci mettete, ma ormai siete troppi e non sono abituato
a vedermi assediato sotto casa, né a vedermi quasi aggredito per troppo
amore.
Sono una persona semplice, abituato alla libertà.

Non mettetemi in gabbia, non costringetemi lontano, non fatelo: se vivessi a Montecarlo
tra guardie e condomìni inviolabili non sarei io.
Venite a trovarmi con calma, un po’ alla volta, durante l’anno: sapete
quando sono a Tavullia e un sorriso e una foto per voi ci saranno sempre.
Scusate se me ne vado…..
Scusate, cari dirigenti HRC.

Avete fatto presto a dirmi l’anno scorso di essere un vostro dipendente ben
pagato e nulla più, allorchè mi chiedeste di lavorare per tutti
sviluppando la Honda che avrebbe vinto il mondiale, possibilmente con un altro
pilota.
Avete voluto imporre la vostra idea in fatto di corse e atteggiamento da tenere,
un’idea grigia, tristemente attaccata alle convenzioni, priva di ogni passione,
lontano anni luce dal mio mondo.

Avete cercato di spegnere la scintilla del mio talento con protocolli, opportunità
e comportamenti ligi all’obbedienza orientale: la moto del vostro colore,
la gioia delle vittorie con il vostro marchio indelebile impresso, tutto doveva
essere come volevate voi.
Quindi scusate se me ne vado altrove.

Perché stare con voi è un pò come avere il miglior coltello
nella scommessa a chi si castra per primo…per vincere vinci, ma non è
un gran divertimento….
Certamente avrete chi vi porterà avanti il lavoro che dal 2001 ho iniziato
io e anche chi ha il talento per poter arrivare davanti un giorno.
Certamente avrete chi, mentre si gioca il campionato, collauderà evoluzioni
sulla sua pelle al mio posto, cose magari che servono solo alle vostre moto di
serie in vendita nei concessionari, sperando di portarla a casa, intatta, la pelle.

Un giorno non lontano, magari, davanti potrei arrivarci io.
Sarebbe una cosa un tantino disonorevole per voi, non trovate?

Forse finalmente capireste che non esistono macchine vincenti senza uomini vincenti:
potete anche fare i miracoli, ma i miracoli ancora non arrivano al traguardo da
soli.
Scusatemi se me ne vado….

Scusate autorevoli critici e giornalisti che mi amate come il sale sulle ferite.
Scusate la delusione che vi dò nel farvi rimangiare tutti i discorsi sui
soldi che vorrei, sui miei capricci, sul fatto d’essere cresciuto ricco e
viziato (ma chi, io?).

La vostra impalcatura di menzogne vi cadrà addosso e la gente finalmente
giudicherà chi siete.
Sappiate che i soldi non sono l’ultima cosa per nessuno che faccia bene il
proprio mestiere, ma non devono essere necessariamente la prima: non tutti sono
come voi.
Ho offerte in Formula 1 ogni settimana: una Williams, 25 milioni di dollari, un
team solo per me, basta che dica un "sì".

Cosa costerebbe provare un anno? E dovrei stare qui a sottilizzare sulle presunte
cifre che sparate voi, che non si avvicinano neanche alla metà?
Volessi i soldi sarei già a provare da qualche parte.
A me piace il mio mestiere, mi piace e mi diverto da pazzi e forse, ho anche il
talento per farlo bene…
Come vedete siamo all’opposto.

Bene, tanto dovevo a tutti voi, prima che tutto accada.
E adesso se permettete, scusatemi…devo proprio andare.
Ciao belli!”

MAK (o Vale?)

Fonte: Rossifumi.it

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