SBK | Prosecco DOC UK Round, Gara2: Van der Mark sovverte i pronostici
L'olandese colleziona una doppietta a Donington davanti alle favorite Kawasaki
Michael van der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) ha sovvertito tutti i pronostici che hanno accompagnato la vigilia del sesto round del Campionato Mondiale delle derivate di serie, che si è disputato a Donington Park lo scorso fine settimana: l’olandese ha collezionato infatti una doppietta in gara, mettendo in fila le favorite Kawasaki.
Un risultato straordinario che oltre a ripagare la squadra per il grande lavoro svolto in questi anni, dimostrando la concretezza del progetto Yamaha in WorldSbk, proietta il pilota olandese in cima alla classifica piloti: con i 50 punti conquistati balza infatti dalla sesta alla terza posizione, a 18 punti da Davies.
Il distacco con il leader Jonathan Rea rimane di 82 lunghezze: troppe forse per pensare al titolo ma il fine settimana inglese dimostra che anche lui è un pilota che punta alla vittoria.
“È stato incredibile conquistare la prima vittoria, ma lo è stato ancora di più fare doppietta questo weekend” – afferma un entusiasta Michael Van der Mark – “Ringrazio Yamaha ed il team, abbiamo aspettato a lungo questo momento. La vittoria di ieri era già qualcosa che volevo davvero, ma una doppietta è semplicemente fantastica. Oggi nel warm up abbiamo provato delle piccole cose e non eravamo molto veloci, quindi abbiamo deciso di disputare la gara senza cambiamenti. Partire dalla nona posizione non era l’ideale, specialmente nel primo giro, alcuni piloti hanno fatto dei sorpassi strani. Ho solo provato a rimanere calmo e trovare una via pulita. Piano piano sono riuscito ad arrivare davanti”.
“Alex ha fatto un gran lavoro conducendo la gara per tutto quell tempo, ho provato a seguirlo perché il suo passo era piuttosto buono”, afferma. Con lui e Rea in lotta per la vittoria, van der Mark è riuscito ad avvicinarsi e poi attaccare: “Johnny mi ha passato, sono rimasto calmo e li ho seguiti mentre lottavano. Ma poi sono riuscito a passare Johnny e a fuggire via” – ha proseguito il pilota olandese – “Sapevamo che la pioggia doveva arrivare, ma nessuno sapeva quando. Ho visto qualche goccia di pioggia e ho pensato che Alex e Johnny rallentassero un po’. Volevo seguirli perché erano i primi. D’altra parte, la pista era così calda che quel poco di pioggia che è caduta non ha reso il tracciato bagnato”.
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