SBK | Pata Italian Round, Gara2: fine settimana incredibile per Rea e la Kawasaki
Il Campione in carica eguaglia Carl Fogarty mentre Sykes coglie due podi
Grandi soddisfazione nel Kawasaki Racing Team al termine del quinto round del Campionato Mondiale Superbike, che si è disputato lo scorso settimana a Imola: Rea e Sykes hanno conquistato infatti ben 86 dei 90 punti disponibili, incrementando il vantaggio sia nella classifica dei piloti che in quella dei costruttori, lasciando quindi bene poco agli avversari.
Il vero mattatore è stato ancora una volta Jonathan Rea che lascia Imola con 9 punti in più del suo diretto concorrente per il titolo, Chaz Davies ma sopratutto con l’orgoglio di aver eguagliato un record storico, che resisteva da ben vent’anni.
Grazie alla sua prima doppietta della stagione, il tre volte Campione del Mondo raggiunge Carl Fogarty nella storia, come numero di vittorie ottenute nel massimo campionato delle derivate di serie: 59 è un numero impressionante che tuttavia Rea punta già a superare a Donington, tra due settimane, nel round di casa.
“Il mio team mi ha dato una grande moto questo weekend, specialmente dopo i test di Brno, dove ho trovato un feeling migliore con la ZX-10RR” – ha detto Jonathan Rea – “Oggi ero molto nervoso alla partenza, perché scattavo dalla terza fila e può succedere di tutto al primo giro. Ho avuto una partenza terribile, in curva 1 sono rimasto imbottigliato, ma poi sono riuscito a fare qualche sorpasso, in alcuni punti eravamo tutti vicini e aggressivi, ma questa è la natura di questa gara. Quando ho trovato pista libera, ho imposto il mio ritmo e sono arrivato a Chaz in modo veloce”, continua. “Dovevo solo capire il suo ritmo, capire dove fosse veloce. Quando l’ho passato, ho messo a segno due giri veloci e ho aperto un gap che mi ha permesso di vincere. È stato incredibile”.
Rea è cresciuto ammirando Carl Fogarty quindi aver raggiunto una leggenda per lui rappresenta il coronamento di un sogno: “Se qualcuno me lo avesse detto quando avevo dieci anni, avrei riso”, afferma. “Ogni vittoria è speciale per qualsiasi ragione. Voglio solo ringraziare tutte le persone da quando sono arrivato in Superbike nel 2009”.
“Sto vivendo un sogno”, ammette Rea. “Vado a casa la sera e a volte mi siedo con un bicchiere di vino e mia moglie e mi sento fortunato per essere in questa posizione, per la vita che sto facendo e per il fatto che guido le moto. Era quello che desideravo quando ero bambino ed ora il mio lavoro è quello di vincere gare. È incredibile”.
Il weekend di Tom Sykes non è stato altrettanto ricco di soddisfazione, anche se due podi non sono affatto un risultato da sottovalutare: ora è terzo in campionato e punta ad avvicinarsi ancora di più alla vetta a Donington, circuito dove è considerato un vero asso.
Non dimentichiamo poi che Sykes ha anche lui nel mirino un record storico: quello delle pole position, che lui già detiene ma che vuole superare.
“Sono felice di aver conquistato un podio in una gara difficile, mostra il nostro potenziale. Possiamo essere relativamente soddisfatti per i due podi. Questo weekend comunque sarebbe andato a Jonathan, lo si poteva vedere già dal venerdì mattina. Sarebbe stato bello se fossimo riusciti ad invertire i ruoli e provare a dargli la caccia!. Non so perché sia così speciale!” – dice sorpreso Tom Sykes – “Il modo più facile per descriverlo è che sia diviso in due parti e penso perché non c’è nessuna zona in cui vado peggio, sono consistente in tutti i settori, probabilmente è questo che mi fa avere successo qui”.
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