SBK | Pata Italian Round, Gara2: due podi per Ducati davanti al proprio pubblico
Rimane un po' di rammarico per non aver centrato la vittoria
Il quinti round del Campionato Mondiale Superbike disputatosi lo scorso fine settimana a Imola, purtroppo per i numerosissimi tifosi Ducati presenti non ha portato l’attesa vittoria della Casa di Borgo Panigale, che ha dovuto arrendersi, pur combattendo, allo strapotere della Kawasaki e di Jonathan Rea.
Lo scorso anno qui Davies aveva centrato una strepitosa doppietta e si presentava quindi da favorito: purtroppo una partenza non felice e un errore nei primi giri hanno compromesso la sua Gara1, mentre nella seconda ha tentato di resistere alla rimonta di Jonathan Rea fino all’ultimo, per regalare una vittoria al proprio pubblico.
Il gallese però non è riuscito nell’impresa e si è dovuto accontentare del secondo posto, con la consapevolezza però di aver fatto tutto il possibile contro un avversario davvero inarrestabile.
A questo si aggiunge che questo secondo posto è il suo miglior risultato delle ultime quattro gare e lo mantiene stabilmente in seconda posizione in classifica.
“Non avevo il feeling dai primi giri, ad essere onesto. Penso che le temperature si fossero alzate e ho avuto difficoltà in entrata di curva, in alcuni punti anche in trazione, la moto era molto instabile, c’erano dei problemi. Sentivo Johnny, sapevo che era alle mia spalle e che sarebbe stata solo questione di tempo prima che mi passasse” – ha detto Chaz Davies – “Non sapevo se avesse deciso di farlo alla fine o provarci e poi andarsene. Aveva un ritmo migliore rispetto a noi, quindi credo che ci abbia provato un po’ prima del solito. Ho pensato di provare a restare con lui, ma onestamente avevo dei problemi. 20 punti sono il massimo che potevamo fare oggi.”
Marco Melandri dopo il buon terzo posto in Gara1 era in lotta per il podio anche nella seconda corsa prima di incappare in un brutto incidente con Michael van der Mark, fortunatamente senza conseguenze dopo lo spavento iniziale.
Grande delusione per l’italiano, che stava facendo una gran battaglia: “Avevo un buon passo anche se avevo molti problemi nei sorpassi. È un peccato, finire in terza posizione era possibile, ma alla fine sono finito nella ghiaia. La moto era migliore in Gara 2, anche il ritmo lo era, ma continuavo ad avere problemi”, ammette. “Provare i sorpassi con il serbatoio pieno è il nostro punto debole a con la griglia di Gara 2, dove si perde tempo all’inizio, è impossibile recuperare. Pensavo di passare Xavi Forés, ma improvvisamente van der Mark mi ha buttato giù. Non ho potuto fare niente”.
Rinaldi ha avuto un fine settimana consistente, in cui è riuscito grazie a un’ottima partenza in Gara2 anche a condurre la gara per due giri, salvo poi progressivamente scivolare indietro, andando comunque a punti.
Al di là del risultato finale, il rookie si è messo alle spalle il weekend difficile di Assen: ora punta a migliorare nella gestione della gara già da Donington.
“Sono piuttosto felice della gara di sabato e di quella di domenica, la cosa più importante è che miglioriamo ad ogni gara” – dice Michael Ruben Rinaldi – “Devo migliorare la mia seconda parte di gara, perché è la peggiore, ma certamente siamo felici. Essere in testa al primo e al secondo giro è stato fantastico. Stiamo provando a migliorare molto per stare con i migliori ad ogni gara”.
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