SBK | Motul Dutch Round, Gara1: Jonathan Rea come Carl Fogarty
Il Re di Assen conquista la vittoria su Van der Mark e Davies. Tanti problemi per Melandri
L’aveva detto al termine delle qualifiche che il secondo posto era stato un “incidente” e che in gara si sarebbe ripreso la testa del gruppo, e non ha mentito: Jonathan Rea ribadisce che il TT Circuit di Assen è il suo personale terreno di caccia centrando l’ottava vittoria consecutiva sulle dodici gare qui disputate, eguagliando lo storico numero di Carl Fogarty.
Il Campione in carica è partito benissimo tenendo la testa del gruppo dall’inizio alla fine, giocando un po’ al gatto e al topo con Michael Van der Mark e Chaz Davies,: soprattutto il pilota Yamaha lo ha impensierito fino al decimo giro, non mollandolo mai nella speranza di riuscire a centrare la vittoria davanti al proprio pubblico.
Nell’ultima fase di gara invece Rea ha spinto in maniera decisiva confermando di avere, oltre al talento, grandi doti di stratega per come ha tenuto a bada gli avversari e conservato le gomme.
Michael Van der Mark dal canto suo era molto contento per il secondo posto che lo ripaga appieno dalla delusione delle qualifiche: in casa Yamaha però ci sarà da riflettere sulla differenza di prestazioni tra i due piloti, con Lowes che dopo la pole pazzesca di qualche ora prima ha avuto il passo del gambero, finendo decimo a 30 secondi dal compagno di team.
Lo aspettavamo in gara e non ci ha deluso: Chaz Davies è stato autore di una rimonta pazzesca che lo ha portato a ridosso di Jonathan Rea, che alla fine ne aveva di più, grazie a un sorpasso da cardiopalma al decimo giro su Van der Mark, in quinta piena in uscita di curva.
Negli ultimi giri però le gomme lo hanno un po’ abbandonato, consentendo prima a Van der Mark di riprendersi la posizione e poi a Sykes di rimontare fino a insidiare il terzo posto, che Davies ha difeso fino alla bandiera a scacchi.
Il pilota KRT ha probabilmente fatto la gara migliore da inizio stagione: mai come oggi Tom è stato a suo agio sulla Ninja, riuscendo a rimontare tante posizioni dopo una partenza da dimenticare, tanto che alla fine la quarta posizione gli sta un po’ stretta.
Dietro di lui troviamo le due Panigale, satellite e ufficiale, di Xavi Fores e di Marco Melandri: il ravennate era molto deluso al parco chiuso per i vistosi problemi accusati fin dai primissimi giri con una moto non bilanciata che gli ha reso difficilissimo, e molto faticoso, terminare la corsa.
Dopo un inizio si stagione pazzesco, con tre vittorie, Melandri è progressivamente sceso di prestazioni di pari passo all’aumentare dei problemi, da lui identificati anche nelle continue modifiche che sono costretti ad effettuare dopo ogni uscita in pista.
Settimo posto per Loris Baz autore di una buona gara, davanti a Leandro Mercato con la Ninja satellite del team Orelac Racing, Jordi Torres con la MV Agusta e Toprak Razgatlioglu del Puccetti Racing.
Da segnalare le cadute di Michael Rinaldi, che ha dovuto abbandonare la gara, nelle prime fasi e di Lorenzo Savadori: il pilota Aprilia ha compromesso la sua corsa con una scivolata, terminando 15esimo.
Il Team Red Bull Honda quest’oggi non è sceso in pista: Leon Camier è infortunato e non è stato sostituito mentre Jake Gagne sta accusando la brutta caduta di ieri nelle libere.
Appuntamento domani alle 13:00 con la partenza di Gara 2 del Motul Dutch Round, mentre di seguito l’ordine di arrivo della prima corsa:
1. Jonathan Rea GBR Kawasaki Racing ZX-10RR 21 laps
2. Michael van der Mark NED PATA Yamaha YZF-R1 +0.981s
3. Chaz Davies GBR Aruba.it Racing Ducati Panigale R +1.282s
4. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10RR +1.413s
5. Xavi Fores ESP Barni Ducati Panigale R +8.625s
6. Marco Melandri ITA Aruba.it Racing Ducati Panigale R +14.903s
7. Loris Baz FRA Althea BMW S1000RR +17.301s
8. Leandro Mercado ARG Orelac Racing VerdNatura Kawasaki ZX-10RR +21.482s
9. Jordi Torres ESP MV Agusta 1000 F4 +21.938s
10. Toprak Razgatlioglu TUR Puccetti Kawasaki ZX-10RR +24.939s
11. Roman Ramos ESP Team GoEleven Kawasaki ZX-10RR +27.049s
12. Alex Lowes GBR PATA Crescent Yamaha R1 +33.226s
13. David Giugliano ITA Milwaukee Aprilia RSV4 +35.630s
14. PJ Jacobsen USA TripleM Honda CBR1000RR SP2 +38.480s
15. Lorenzo Savadori ITA Milwaukee Aprilia RSV4 +38.604s
16. Yonny Hernandez COL Team Pedercini Kawasaki ZX-10RR +44.690s
17. Ondrej Jezek CZE Guandalini Yamaha YZF-R1 +51.135s
Ritirati per caduta
Michael Ruben Rinaldi ITA Aruba.it Racing Ducati Panigale R
Fuori per infortunio
Jake Gagne USA Red Bull Honda CBR1000RR SP2
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