SBK| Acerbis Qatar Round, Gara2: Davies conquista il secondo posto in campionato

Problemi di grip per Marco Melandri

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Chaz Davies è riuscito a centrare quello che era l’obiettivo minimo di Ducati, almeno a inizio stagione, ovvero il secondo posto in Campionato alle spalle del “cannibale” Jonathan Rea, che a tratti è sembrato guidare in un’altra categoria.
406 i punti con cui il gallese è riuscito a staccare Tom Sykes, che si era presentato al via dell’Acerbis Qatar Round a pari lunghezze: grazie a due secondi posti e ad altrettante gara sottotono del rivale diretto, Davies ha ottenuto il titolo simbolico di “vice -Campione”.
Un risultato che se non altro fa morale in vista della preparazione invernale per la prossima stagione, che deve per forza di cose essere quella del riscatto per Ducati.

Tornando alla gara di ieri, disputata al Losail International Circuit, Davies è scattato molto bene dall’ottava casella in griglia e si è portato in testa al gruppo, cedendo però la posizione a Jonathan Rea dopo appena quattro giri: il Campione del Mondo ha tagliato il traguardo senza problemi vincendo la corsa, mentre Davies si è attestato a due secondi di ritardo.

“Abbiamo centrato l’obiettivo del secondo posto in campionato, quindi sono molto contento. È stata un’altra gara difficile” – ha detto Chaz Davies – “Dopo quella che probabilmente è stata la miglior partenza della mia carriera, ho cercato di fare il mio ritmo tenendo d’occhio la posizione di Sykes. Poi però ho rischiato di cadere alla curva 5. È stato come fare un rodeo, ma sono riuscito a restare in sella. Quando ho visto che Sykes si era ritirato, ho semplicemente gestito il gap dal momento che il secondo posto era il miglior risultato possibile per noi oggi”.

Sesto posto invece per Marco Melandri che non ha però avuto buone sensazioni sulla sua Ducati e non ha potuto lottare per le posizioni di vertice, sopratutto per la cronica mancanza di grip, che su questo tracciato si fa particolarmente sentire.

“Nonostante il grande lavoro fatto insieme alla squadra in questi tre giorni” – ha detto Marco Melandri – “non abbiamo trovato grip ed oggi abbiamo dovuto gestire alcune problematiche in più. Non avevo aderenza al massimo angolo di piega, ed anche in rettilineo la moto si muoveva vistosamente e non potevo aprire il gas al 100%. Avrei voluto chiudere la stagione con un risultato diverso ma, guardando il lato positivo, ci siamo tolti delle belle soddisfazioni e ci resta ancora un buon margine di miglioramento. Ora ricaricheremo le batterie per presentarci al meglio ai prossimi test, che saranno molto importanti. Nel 2018 vogliamo essere della partita fino alla fine”.

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