Superbike – Gara 1 Phillip Island – Haslam beffa al fotofinish Michel Fabrizio
Vento forte e nuvoloni al via della prima manche, Leon Haslam parte subito fortissimo, seguito da Fabrizio e Rea con Biaggi 10°. Primi colpi di scena, al terzo giro scivolano james Toseland su Yamaha e Chris Vermeulen su Kawasaki (i due piloti che provengono della MotoGP) mentre Biaggi rimonta con la sua Aprilia in settima posizione ed è il più veloce in pista. Al quinto giro finisce fuori pista anche la seconda Yamaha Sterilgarda, quella di Cal Crutchclow. Fabrizio inizia una bella rimonta che lo porta a ridosso di Haslam, nella loro scia c’è Haga, a meno di un secondo un terzetto formato da Rea, Checa e Biaggi che continua la rimonta dopo la brutta partenza, seguito ad un secondo dal compagno di squadra Leon Camier. Dodicesimo passaggio, gruppetto unito per le prime tre posizioni a seguire ad un secondo e mezzo troviamo Rea in battaglia con un determinato Max Biaggi con una performantissima Aprilia che sembra soffrire solo qualche leggero ondeggiamento sull’ultimo curvone veloce, alle sue spalle si è formato un quartetto capitanato dal francese Guintolì, davanti a Checa, Smrz e Carmier.
A cinque giri dalla fine a gomme deteriorate il terzetto di testa sembra pronto alla battaglia finale, con Fabrizio che sembra soffrire di meno sullo stretto mentre sul veloce Haslam sembra poter allungare. Penultimo giro, Michel forza con la sua Ducati che sembra soffrire più della suzuki il deterioramento delle gomme. Nell’ultimo curvone Haslam allarga e Fabrizio entra in scia sul rettilineo uscendo a pochi metri dall’arrivo per provare la volata, ma la vittoria va all’inglese per soli 4 millesimi di secondo!! terzo arriva Haga, quarto Rea, quinto Biaggi, sesto Guintoli, poi Checa, Corser e Lanzi. Si prospetta una bellissima seconda manche nella speranza di vedere le aprilia partire con i primi.
Leon Haslam: “L’arrivo è stato vicinissimo e per un po’ non sapevo di aver vinto. Non potrò mai ringraziare abbastanza la mia squadra sono stati concreti sin dal primo giorno e averli ripagati è grande. Sono davvero senza parole. Ho cambiato il mio stile verso la fine e ho guidato nel miglior modo possibile. Ha funzionato, ma ero vicino alla fine “.
Michel Fabrizio: “Pensavo di aver vinto la gara. Quando dopo il traguardo ho visto sullo schermo la mia famiglia e il capo meccanico che festeggiavano ho pensato che fosse vero”.
Noriyuki Haga: “Non ho avuto alcuna seria conseguenza dopo la caduta nel warm-up, salvo un po’ di gonfiore al braccio destro. Il mio personal trainer mi fatto un buon massaggio prima della gara e ho fatto alcune iniezioni di antidolorifico. La gara è stata dura e mi si è gonfiato il braccio e questo mi ha fatto fare qualche errore in frenata. Ma è stato divertente correre davanti!”.
Raffaele Racioppi
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