Sabbatani e Bianco tanta voglia di stupire….
Max Sabbatani e Stefano Bianco alla presentazione
del Team Fontana-Bossini-Sterilgarda
clicca
qui per la fotogallery
L’appuntamento è per le ore 20, il luogo un bellissimo ristorante a due passi da Desenzano sul Garda e dal nome beneaugurante, ‘’Oscar’’ E’ qui che il team Fontana-Bossini-Sterilgarda, decide di presentare al pubblico la sua squadra, i piloti e la nuova stagione mondiale che sta per iniziare. Un appuntamento informale, semplice ma di gran gusto: con i piloti, Max Sabbatani e il giovanissimo Stefano Bianco, nella parte dei grandi protagonisti, pronti a scoprire i loro gioielli, le Aprilia 125, con le quali si apprestano a dare battaglia nel motomondiale.
Un appuntamento semplice, dicevamo, nel puro stile del team di Italo Fontana, che ha creato anni fa il suo team facendo prevalere su tutto la sua filosofia di vita che si racchiude in una sola parola: lavoro. In un mondo in cui è meglio apparire che essere, Italo Fontana ha preferito scegliere la strada più difficile, quella appunto di parare pochissimo e far parlare piuttosto i risultati raggiunti.
Ecco perché, tra un paio di antipasti e un carrello di arrosti c’è stato anche il tempo di presentare piloti ospiti e sponsor. Ma tutto, ripetiamo, con estrema semplicità e buon gusto. Una grande importante famiglia, insomma, nata per far crescere i piloti, costruirli, plasmarli al meglio e togliersi delle gran belle soddisfazioni quando arrivano i risultati.
I piloti del team, per la prossima stagione sono Max Sabbatani, riconfermato, e Stefano Bianco, new entry del mondiale. Mentre di ‘’Topolino’’ Sabbatani sappiamo quasi tutto, di Bianco è bene sapere che, sino a quando non sarà di scena il giovane spagnolo Jorge Lorenzo, il palmares di pilota più giovane mai entrato nel mondiale è sua. Fu lui infatti, nell’ottobre del 2000, a compiere i 15 anni obbligatori per correre il venerdì prima della gara in Australia a Philipp Island. Il suo manager, Cristiano Fiorio, giocò d’azzardo, rischiò moltissimo e si tirò addosso le ire dei media. Ma Fiorio sapeva di poter puntare su un cavallo di razza. E difatti Bianco, lo scorso anno nell’europeo, con una Honda clienti, si è piazzato terzo, acquisendo il diritto di correre nel mondiale e piazzandosi alle spalle di due Aprilia velocissime e curate direttamente dalla Casa Madre. Ed oggi eccolo qui, al Fontana Bossini Sterlilgarda Team, pronto a dimostrare il suo valore.
Per quanto riguarda Max Sabbatani, prima di tutto una buona notizia: è ingrassato! Calma, non gite troppo e non stappate bottiglie di champagne. Il piccolo Max, soprannominato il fantino del motomondiale per via delle sue misure veramente ‘’mini’’ adesso pesa la … bellezza di 40 chili, contro i 36-38 dello scorso anno, Questo ha permesso ai tecnici di zavorrare con un paio di chili in meno la sua moto. Già, perché se due anni fa Max era costretto a infilarsi i pesi nella tuta per arrivare al fatidico peso di 131 kg (moto + pilota) imposto dai regolamenti, dallo scorso anno grazie al lavoro dei tecnici Fontana tutta la zavorra viene messa sul mezzo. Si tratta di quattro elementi in Volframio (un materiale usato principalmente per scopi bellici e che serve per appesantire i proiettili), distribuiti sulla moto in modo tale da non sconvolgere troppo i delicati equilibri di peso che sovrintendono alla costruzione di un gioiello da corsa.
‘’Armato’’ (e il caso di dirlo) di buoni propositi, Max venerdì sera si è detto ottimista per il mondiale: i test a Valencia e Barcellona sono andati bene e spera di poter chiudere il campionato tra i primi 5, cioè nell’elite mondiale. Per Bianco, invece, il compito all’apparenza è più semplice: lui non deve fare altro che imparare, imparare e imparare. Sinora aveva visto i circuiti solo sulla sua playstation, che non abbandona mai. Adesso comincia a vederli di persona e non gli resta che mandarli a memoria in fretta. Comunque un obiettivo lui se lo è posto:
clicca
qui per la scheda di Max Sabbatani
clicca
qui per la scheda di Stefano Bianco
LA STORIA
Impegnato sulle piste dal 1989, il team Fontana Racing ha ormai acquisito un bagaglio di esperienza, sia tecnica che gestionale, tale da permettergli di distinguersi come una delle squadre più professionali a livello nazionale. Italo Fontana, ne è il direttore tecnico – manageriale, grande appassionato delle due ruote ed ex pilota con trascorsi nel Cross, dove disputò i campionati Italiani classe 250 cc. e 500 cc.., nell’enduro, nei rally ed infine anche nella velocità in pista, dove pure ottiene ottimi risultati, nella 125 sp. Smessa la tuta, Fontana ha deciso di rimanere nell’ ambiente della velocità dove ha fondato la propria squadra partendo dai campionati nazionali nei quali ha gestito moltissimi piloti oggi di fama: Roberto Rolfo, Fabio Carpani, Andrea Zappa, Marco Borciani, Andrea Ballerini, Alessio Corradi sono solo alcuni dei giovani scoperti dal vertice dal team Fontana.
Nel 1995 il primo trionfo: in sella alle moto della squadra Andrea Zappa ha conquistato a pari merito il gradino più alto del podio nella classifica finale del campionato nazionale velocità 125 SP. Nel 1997 il Fontana Racing ha debuttato nel campionato europeo con Andrea Ballerini, ottenendo 4 podi e giungendo terzo a pochi punti da Marco Melandri e Arnaud Vincent.
Tutti questi risultati sono stati raggiunti sempre con le Aprilia, un binomio che unisce il reparto corse della casa di Noale diretto dall’ ing. Witteven al team Fontana Racing da oltre 10 anni. Nel 1998, il grande salto, il team ha messo a disposizione la propria esperienza, le proprie attrezzature tecnico logistiche al Team Vasco Rossi Racing, partecipando al campionato del mondo 125 con Ivan Goi. Nel 1999 nasce il sodalizio tutto lombardo con Gigi Scalvini, che porta al Team Bossini Fontana il prestigioso sesto posto assoluto nel mondiale, a dieci punti soltanto da Roberto Locatelli, che è quarto.
Sono del 1999 le due vittorie iridate a Valencia, sul bagnato, ed in Sud Africa sull’asciutto. Nella stessa stagione il terzo posto all’avvio in Malesia, e tre volte il quarto posto in Spagna, Cechia ed Australia. Nel 2000 il Team rinnova la fiducia a Scalvini, unica guida del Team, che conduce il mondiale al 14° posto assoluto, e contribuisce alla vittoria del titolo mondiale marche da parte dell’Aprilia.
L’anno scorso Fontana decide di schierare due moto, ingaggiando Max Sabbatani e Gaspare Caffiero. Mentre Caffiero incontra diversi problemi di adattamento al mondiale, che lo conducono al ritiro dalle gare prima della fine del campionato, Sabbatani trova nel team Fontana l’ambiente ideale. Ottiene la pole position in Germania e la prima fila anche in Spagna. Conclude otto volte nei primi dieci e dodici volte a punti, finendo tredicesimo in campionato. Nelle prime parti di ciascuna gara si trova spesso a battagliare coi primi, molte volte al comando. Poi, dopo metà gara, Max deve ridurre il ritmo a causa del logorarsi delle gomme, non avendo coperture ufficiali.
Il bilancio della stagione è positivo. Anche l’inserimento estemporaneo di Andrea Ballerini, sostituto di Caffiero in Brasile, dimostra la competitività delle moto del team, che permettono a Ballerini di essere tra i primi e addirittura al comando del gran premio, prima di cadere. Per il 2002 viene riconfermato Sabbatani, cui si affianca la giovane promessa piemontese Stefano Bianco.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login