Rossi-Biaggi: duello senza fine. Analisi a freddo del podio a Welkom.

Rossi-Biaggi: duello senza fine. Analisi a freddo del podio a Welkom.Rossi-Biaggi: duello senza fine. Analisi a freddo del podio a Welkom.

A quasi una settimana dal GP del SudAfrica, ecco un’analisi a freddo sull’ordine d’arrivo di questa entusiasmante gara.
Grazie alla magnifica prestazione che Vale e Max ci hanno regalato, abbiamo assistito ad una delle corse più avvincenti e mozzafiato di questi ultimi anni ed il tutto è stato esaltato dal gesto della stretta di mano tra i due, subito dopo l’arrivo in volata che ha visto vincere Rossi su Biaggi di soli 2 decimi.
Inevitabilmente in questi giorni è stato tutto un alternarsi di pareri e polemiche sull’eterno duello tra i 2 centauri italiani che da sempre si contendono la palma di miglior pilota degli ultimi tempi e forse della storia.
Partiamo dalle moto dicendo che, per quanto riguarda Honda, ha portato a Welkom due diversi telai, uno vecchio ed uno nuovo, mettendo i piloti in condizioni di dover valutare e decidere quale dei due portare in gara creando non poca confusione.
Sappiamo bene qual è il livello prestazionale delle gomme Michelin che, come sempre svolgono a pieno il loro lavoro giocando un ruolo determinante per l’andamento della gara e su questo non ci piove.
Per la Yamaha invece abbiamo assistito ad un vero miracolo sia della squadra sia del “dottore” che insieme hanno portato una M1 con tanti problemi ad essere una moto in grado di risultare (nelle mani di Vale.) vincente già dalla prima gara.
Anche in questo caso un ottimo lavoro della Michelin che ha fornito a Rossi una gommatura magistrale che non lo ha tradito e lo ha accompagnato fino alla fine della prova in modo esemplare seppur su un mezzo evidentemente meno equilibrato della RC211V.
Fatte queste premesse sui mezzi, nonostante tutto, credo che durante la gara tutti abbiamo potuto constatare la superiorità della Honda rispetto alla Yamaha ed anche su questo non ci piove.
Passando ai piloti e facendo sempre i migliori complimenti a Vale per il talento ormai fuori discussione che ha dimostrato vincendo la prima gara su una moto diversa, credo che a mente fredda si può ipotizzare che il risultato ottenuto in questo GP è una cosa normale che si verifica tra due fuoriclasse che si alternano sulla moto migliore.
Questo in funzione del fatto che nel GP 2003 anche Max è riuscito a vincere alcune gare e Gibernau ha battuto Vale oppure è giunto dietro di lui a pochi decimi.
Sinceramente non riesco a credere che i 15 GP da disputare andranno tutti allo stesso modo.
Un altro aspetto che è emerso guardando la gara sta in un’apparente maggiore concentrazione e sangue freddo da parte di Vale che Max non ha avuto.
Da qui gli errori fatti dal pilota Camel ogni volta che dopo un sorpasso riusciva a prendere la testa della gara riperdendola sistematicamente sotto la pressione di Rossi.
Biaggi ha dichiarato di essersi divertito, e ci crediamo pienamente, ma ha anche detto di aver fatto una gara difficile per via della scarsa concentrazione dovuta alla scomparsa di Antonio Cobas che si è verificata qualche giorno prima della corsa.
La domanda è questa: possiamo pensare che Rossi abbia corso la sua prima gara sulla M1 ed abbia vinto “di testa” su un Biaggi fuori concentrazione..?
Dobbiamo rendere atto a Biaggi di aver portato a termine un buon lavoro di settaggio sia elettronico sia ciclistico se guardiamo il terzo posto di Gibernau che è giunto al traguardo con un notevole distacco.
A proposito del pilota del Team Gresini che nel 2003 ha disputato un GP egregio, al momento mi viene da pensare che la sua terza posizione nel a Welkom, dovuta ad una moto non proprio a posto, potrebbe dipendere dal fatto che la sua squadra non fruisce più delle indicazioni che Vale dava ai tecnici del suo ex team (HRC) su come ottimizzare i settaggi della RC211V e che, in qualche modo venivano trasferiti ai meccanixi della Telefonica.
Cos’altro aggiungere?
Certamente assisteremo al uno dei motomondiali più avvincenti e spettacolari di questi ultimi anni e le prossime gare ci toglieranno anche l’ultimo dubbio sulla forza mentale dei due più grandi del motociclismo moderno.
Signori, appuntamento il 2 Maggio a Jerez in Spagna per seguire i nostri campioni ed il seguito di questa sfida all’ultimo sorpasso.

Maurizio Amodio

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