Qatar – E’ scontro tra Honda e Yamaha, botta e risposta tra Fiorani e Brivio
Non si placano le polemiche dopo la penalizzazione di Valentino Rossi in Qatar. La Honda per voce di Carlo Fiorani spiega che le regole ci sono e vanno applicate, queste le sue parole rilasciate a Tgcom:
“Ci sono delle regole e devono essere applicate. Il punto che abbiamo contestato – ha replicato Carlo Fiorani, manager Honda – è stato non solo l’aver infranto una regola ma anche che l’infrazione è stata fatta di notte e all’inizio Yamaha ha anche negato il fatto”. Avete fatto ricorso, però a nome di molti, perchè? “Abbiamo agito supportati dal team Ducati, i cui meccanici sono stati chiamati a testimoniare. Anche altre squadre erano d’accordo con noi”. “Poi si è cercata la ripicca. Sito Pons però – ha precisato Fiorani – ha subito ammesso di aver pulito ieri la zona dove Biaggi sarebbe partito ma alla luce del giorno e non di notte. E’ anche vero che c’è un problema di sicurezza quando l’asfalto è sporco”.
Replica subito Davide Brivio, Team manager Yamaha:
“Il regolamento dice che non è possibile pulire la pista ed è quello che noi – sostiene Davide Brivio, manager Yamaha – non abbiamo fatto. Abbiamo usato un sistema molto rudimentale per identificare il posto dove Valentino doveva partire. Questa è la nostra posizione anche se la direzione gara dice diversamente. Cosa abbiamo fatto? Con uno scooter i ragazzi hanno fatto un “burn-out” (fatto pattinare la ruota posteriore, n.d.r.) sul posto, ma con la gomma di uno scooter non metti gomma. Abbiamo accettato la punizione ma non abbiamo fatto lavaggi con acqua e spazzoloni come a Rio e a Welkom”. “L’idea era quella di segnalargli la linea per vedere la traiettoria della prima curva”. “I cancelli erano aperti, controlli non ce n’erano. La motivazione era che noi stavamo facendo qualcosa per prenderci dei vantaggi, un comportamento antisportivo mi sembra eccessivo ma mi spiace soprattutto che sia andato di mezzo Valentino”. Alla domanda “Perchè avete fatto reclamo contro Biaggi:”Se Max fosse stato della Ducati non avrei fatto reclamo contro di lui ma visto che la Honda ha agito nei nostri confronti…”.
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