Preview Qatar – Il circuito, l’incognita
È sul Losail international del Qatar che il prossimo 2 ottobre si disputerà per la prima volta una gara motociclistica in Medio Oriente.
Nato a tempo di record, il circuito è stato inaugurato il 9 luglio scorso. Durante i 12 mesi necessari alla realizzazione di tutta la struttura sono state impiegate dalle 800 alle 1000 persone. I costi dell’opera si aggirano intorno ai 52 milioni di dollari. Le strutture sono infatti di primissima categoria così come le misure di sicurezza. All’interno e all’esterno della pista ci sono tre metri di erba artificiale, sia per il loro impatto visivo che per proteggere la pista dalla polvere.
Il circuito è lungo 5400 metri e largo 14. Il rettilineo misura 1060 metri: con 20 metri in più rispetto a quello di Catalunya, è attualmente il secondo rettilineo più lungo del Mondiale.
Il tracciato è molto particolare: è un circuito misto con curve medio veloci, belle frenate e diversi punti per sorpassare. Ci sono 16 curve in totale, l’ultima curva è sicuramente la più interessante perché questo è il tipico circuito dove la gara si può decidere all’ultima curva.
Posto a 10 km fuori dalla capitale Doha, il circuito si trova in una regione desertica. La sabbia che circonda il circuito non dovrebbe disturbare perché, secondo gli organizzatori, non dovrebbe spirare troppo vento che potrebbe portare sabbia sull’asfalto.
Le incognite principali restano sicuramente il grip dato che si tratta di un circuito completamente nuovo, le altissime temperature (anche se si tratta di un caldo secco) ed il vento che potrebbe depositare la sabbia sul manto d’asfalto).
Gresini Racing
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