Preview Motegi – Il commento di Brivio e il punto di vista tecnico


Davide Brivio ha molte ragione per essere soddisfatto della prestazioni della squadra ufficiale che dirige, visto che all’ultima gara dell’Estoril entrambi i suoi piloti hanno migliorati i rispettivi punteggi e Checa che ha migliorato la sua posizione in classifica. Dopo un test post-gara all’Estoril estremamente positivo, Brivio ha avuto modo di fare alcune riflessioni a proposito delle posizioni in classifica alla vigilia di questa lunga campagna intercontinentale.
“Non credo che nessuno di noi si sarebbe potuto immaginare che a questo punto del campionato avremmo potuto avere il vantaggio che abbiamo. Il nostro approccio è stato semplicemente quello di fare un passo per volta,” ha affermato. “Adesso ci troviamo ad affrontare il momento cruciale. Abbiamo 29 punti di vantaggio, ma su alcune delle piste su cui stiamo per correre potremmo avere dei problemi, ed è facile fare errori e perdere punti.”
Il primo ostacolo da superare, Motegi, è solo una delle numerose difficoltà da superare in questo conto alla rovescia che porterà alla fine della stagione. “Sappiamo che Motegi sarà particolarmente difficile, il Quatar è un’incognita, mentre a Sepang e a Phillip Island siamo andati piuttosto bene nei test all’inizio dell’anno, mentre a Valencia sarà dura. E’ troppo presto per poter dire come andrà a finire.”
A proposito dei due giorni di test successivi alla gara dell’Estoril, Brivio ha commentato, “Questi test sono stati un ottimo investimento; è stato tempo ben impiegato perché la Yamaha ci aveva portato alcune nuove parti per entrambi i nostri piloti che hanno apportato delle differenze piccole, ma sensibili e positive che permettono ora a Valentino e Carlos di affrontare con ottimismo le gare extraeuropee. Valentino ha provato il prototipo di uno nuovissimo scarico su cui tutti si sono espressi positivamente e che migliorano le caratteristiche del motore ai bassi regimi. Non lo utilizzerà a Motegi, ma la Yamaha cercherà di approntarlo per poterlo usare prima della fine della stagione. Durante questi test abbiamo fatto dei progressi sensibili che ci saranno d’aiuto su quelle piste dove l’accelerazione è particolarmente importante come, per esempio, a Motegi.”
IL PUNTO DI VISTA TECNICO
La gara di quest’anno segna la quinta edizione del GP di Motegi dalla sua introduzione nel calendario della MotoGP. Questo circuito è diventato quindi un appuntamento fisso ed una delle gare che pongono le sfide maggiori. La qualità delle strutture e dell’architettura è di livello superiore, anche se, probabilmente,il tracciato intricato e forse un po’ troppo geometrico lascia un po’ a desiderare, specialmente se paragonato all’impressionante imponenza del paddock.
Il fondo regolare e privo di buche offre un buon livello di grip senza essere troppo abrasivo, ma l’abbondanza di curve da seconda marcia assieme a brevi rettilinei che richiedono un’accelerazione violenta, rendono frenata ed accelerazione i due requisiti fondamentali per poter fare un giro veloce. La consistenza è invece la chiave di un buon risultato in gara.
A Motegi le possibilità di accelerare da velocità relativamente basse sono numerose; quindi durante il recente test all’Estoril gli ingegneri Yamaha si sono concentrati sulla ricerca di una migliore risposta all’acceleratore ai bassi regimi che rendesse al meglio ai medi: una combinazione che dovrebbe garantire prestazioni ottimali in uscita delle curve.
A Motegi servirà un set-up simile a quello utilizzato a Le Mans, un’altra pista caratterizzata da staccate e accelerazioni violente. In questo caso bisognerà adattarlo alle peculiarità del circuito giapponese che presenta diversi cambi di elevazione. La parte veloce che precede la curva a 90°, seguita dalla violenta frenata in discesa e il successivo susseguirsi di curve è spesso decisiva per la vittoria a Motegi.
Un buon bilanciamento e un’ottima stabilità in frenata sono fondamentali a Motegi ed entrambi i piloti ufficiali Yamaha si sono qualificati fra i primi quattro in condizioni simili a Le Mans all’inizio della stagione; quindi ci sono ottime speranze di vedere risultati migliori per le Yamaha, rispetto al recente passato, su questo circuito di proprietà della Honda.
Gauloises Racing
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