Petrucci: “Ducati in grande crescita. Nel 2018 spero di migliorarmi” [VIDEO]
"Il nostro livello è molto alto, quindi ora viene il difficile, vale a dire limare alcuni dettagli"
Alcuni suoi risultati hanno fatto gridare al miracolo, poi c’è stata una leggera flessione finale che però non può inficiare il giudizio sulla stagione di Danilo Petrucci. Il pilota Ducati è stato tra i grandi protagonisti nel 2017 della MotoGp con gare sempre all’insegna del coraggio e della generosità.
Danilo, per te il 2017 è stato molto positivo. Ti ha stupito il fatto di essere così spesso là davanti coi migliori?
“È stato il mio migliore anno in MotoGP, un anno nel quale sono rimasto più spesso coi top rider e anche con tutti i miei zero in classifica abbiamo chiuso bene. Le ultime gare sono state più difficili perché ho avuto dei problemi soprattutto sull’asciutto, anche per una mia eccessiva aggressività nell’uso del gas che mi portava a consumare troppo le gomme. Averlo capito è importante”.
In questo periodo dell’anno un pilota lavora o è in vacanza?
“È il periodo nel quale si lavora di più. Sono tornato a casa il 30 novembre e poi ho avuto diversi impegni promozionali, ma anche girare tra le persone delle aziende che ti aiutano è molto bello. Poi con Nolan c’è un legame particolare che dura da tanto tempo. Nolan è una seconda casa e la mia carriera è decollata da quando mi segue questo marchio. L’anno prossimo avrò come assistente un loro dipendente, Enrico Crippa, che mi darà una mano nella logistica, poi è un amico e questo mi fa stare tranquillo”.
A Ducati cosa chiedi per Natale?
“Con loro ho passato un grande anno e spero di avere contribuito allo sviluppo della moto che ha sfiorato il mondiale. Il nostro livello è molto alto, quindi ora viene il difficile, vale a dire limare alcuni dettagli legati, ad esempio, all’erogazione del motore o alla stabilità. Sono aspetti importanti che ti permettano di giocartela coi migliori”.
C’è una massiccia presenza italiana in MotoGp. Un segnale forte per il movimento.
“Io penso che tutti noi possiamo stare nei primi 10. Anche Morbidelli che è appena arrivato perché ha una moto con un grande potenziale, è un bravo ragazzo e quasi mi spiace che sia un avversario perché quest’anno ho tifato tanto per lui”.
Qual è il tuo obiettivo per il 2018?
“Mi piacerebbe migliorare l’ottavo posto di questa stagione che significherebbe essere il migliore tra i piloti con le moto satellite e superare qualche ufficiale. Sarà dura ma ci proveremo anche se i piloti forti sono tanti”.
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