Paolo Simoncelli “SIC 58 Squadra Corse è nata per non morire dentro”
L'obiettivo è arrivare nel motomondiale, per far rivivere l'immagine di suo figlio Marco, il "SIC"
Era il 23 ottobre 2011 quando suo figlio Marco, per tutti il “SIC”, perse la vita in un tragico incidente avvenuto sulla pista di Sepang. Da allora papà Paolo Simoncelli ha trascorso due anni di riflessione, poi ha deciso di seguire il “cuore” fondando SIC 58 Squadra Corse, una squadra che Paolo ha definito “nata per non morire dentro” e per continuare a portare l’immagine di Marco sulle piste.
“Tutto è iniziato per mettermi alla prova – ha detto Paolo Simoncelli a MotoGP.com – Dopo due anni ho telefonato agli sponsor di Marco e tutti mi hanno appoggiato. Siamo partiti con due Honda 125 per Kevin Sabatucci e Mattia Casadei. Questa è stata la mia scommessa. Poi l’anno scorso abbiamo preso altre due Pre Moto3, con Nicodemo Matturro e Tony Arbolino, col quale abbiamo vinto quest’annno il Campionato italiano della categoría.”
Ed apre il suo cuore quando afferma: “ad esser sincero, tutto è nato per non morire dentro. Nel momento in cui, alla prima gara, ho visto anche mia moglie e mia figlia, ho capito che quella era la strada giusta per andare avanti.”
“Il problema di ogni team sono i soldi – ha aggiunto – Ho quattro piloti e due di questi non pagano nulla. Devo dire anche una cosa: in questo progetto mi ha aiutato anche Fausto Gresini. Lui dice di esser il 49% della squadra. In realtá è il 50, ma mi lascia fare tutto quel che voglio, dice che la squadra è mia. Il nostro obiettivo è arrivare al Mondiale. Abbiamo l’immagine di Marco noi, e voglio che quell’immagine arrivi al Mondiale. Punto molto su Tony, che per me è un vero fenomeno; non aveva mai guidato una Moto3 a Valencia e tutti hanno visto di cosa è capace.”
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grande iniziativa per ricordare marco!!!