Nicky Hayden: richiesto il rinvio al giudizio per l’investitore
Il pilota americano era stato investito lo scorso 17 maggio mentre si allenava in bicicletta nei pressi del circuito di Misano
Incidente Nicky Hayden – A circa sette mesi dalla scomparsa del Campione della MotoGP 2006, Nicky Hayden, in seguito di un incidente stradale nelle vicinanze del circuito di Misano mentre si allenava in bicicletta, la Procura della Repubblica, nella figura del sostituto procuratore Paolo Gengarelli che si è occupato dall’intera vicenda, ha richiesto il rinvio a giudizio per l’operaio 30enne alla guida della Peugeot che lo scorso 17 maggio ha investito il pilota americano.
Dalle ricostruzioni riportate dopo le perizie, sembra che l’automobilista procedesse in via Tavoleto ad una velocità di circa 70 km/h, mentre Hayden, proveniente da una strada secondaria, non si sarebbe fermato allo stop, venendo travolto dalla vettura.
In teoria ci dovrebbe essere quindi un concorso di colpa per il pilota americano, con l’automobilista che avrebbe il 30% delle responsabilità. Inoltre da quanto riportato da sito RiminiToday, il perito del pubblico ministero ha affermato che se l’auto avesse rispettato il limite di velocità, l’incidente sarebbe stato evitato.
Ancora da fissare la data dell’udienza preliminare, che stabilirà se l’operaio di Morciano dovrà andare a giudizio.
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Ragionando in modo imparziale senza contare chi è la vittima e il
“carnefice” la cosa mi sembra fin troppo esagerata nei confronti
dell’automobilista, alla fine dei conti se Nicky non avesse attraversato lo stop senza fermarsi anche se l’automobilista procedeva a 100 km/h non sarebbe successo nulla, come credo neppure se fosse andato a 50 km/h stando nei limiti vista la dinamica a la parte dell’urto di entrambi, per me la cosa giusta sarebbe un concorso di colpa di 1/3 all’automobilista e di 2/3 a Nicky perchè è
più grave il non rispettare uno stop che procedere di 20 km/h oltre il limite.
Poi non sono io a fare il giudice ma secondo me è esagerata la sentenza, mi sarebbe piaciuto (in senso metaforico ovviamente) vedere se nell’incidente invece che una persona famosa ci fosse stata una persona comune se avessero avuto la mano con lo stesso peso, secondo me no e questo è sbagliato.
Questione molto delicata,come per qualsiasi procedimento penale,è solo questione di avvocati,se hai quello “buono” vinci anche se hai torto,altrimenti perdi,e in casi come questo,con una vittima importante,c’è pure la gara delle assicurazioni per non pagare..
Il povero Niky aveva torto al 100%,però i suoi legali si attaccano alla velocità del poveraccio che ha avuto la s f i g a terrificante di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato,per il concorso di colpa.
Al di la della tragedia,questi accanimenti sono le cose peggiori,nessuno restituirà Niky alla famiglia,e anche se è giusto che si cerchi la verità,cosa vorranno mai ottenere da questo ragazzo che si è trovato un ciclista sotto la macchina,che (come fanno in moltissimi..)ha volato uno stop senza fermarsi?
Concordo pienamente sul discorso avvocati, comunque è una bastardata quell’accanimento al ragazzo dell’auto che gli avvocati stanno portando avanti inutilmente.
A quanto leggo, se l’automobilista avesse rispettato il limite, Nicky sarebbe ancora tra noi. La gente non si rende conto del potenziale pericolo, troppo comodo disperarsi dopo…
Può essere marquinho,non entro nel merito non sapendo assolutamente nulla dell’ incidente al di fuori di quello che ho letto.
20 km in più possono sicuramente fare la differenza,però se uno ti esce davanti all’improvviso puoi fare anche i 30 all’ora che lo prendi e puoi ucciderlo.
Ripeto, non giudico, mi spiace per il povero Niky che ha fatto un errore che gli è costato la vita,è per questo ragazzo che la vita ce l’ha comunque segnata.
come sempre in italia si fanno processi comici che spesso vanno a finire in niente o peggio ancora chi ha ragione si ritrova in galera o la vita rovinata per dover sborsare un risarcimento ingiusto,su ogni articolo viene sottolineato il superamento di 20 km orari ,sappiamo tutti che sulle nostre strade c e una segnaletica stradale ridicola che serve solo per farti trovare fuori dal codice stradale e darti una multa quando montano gli autovelox,non viene mai sottolineato invece che e’ un pericolo assoluto per se stessi e per gli altri andare in bicicletta mentre si ascolta l ipod con le cuffie,proprio quello che stava facendo nicky,piuttosto che fare passare come un criminale quel povero ragazzo che e’ stato sfortunato dovrebbero insegnare nelle scuole quanto puo’ costare caro una leggerezza come ha commesso hayden,se vogliono fare i duri in tribunali ci sono un sacco di extracomunitari che hanno combinato veri disastri sotto effetto di alchool ,droghe e con macchine rubate senza assicurazione!ma a quelli non fanno mai niente,sono nullatenenti e non pagano mai quindi non fanno l afatica nemmeno di dargli una semplice multa,che paese di m3rda,spacciatori di colore nei parchetti di tutta italia e le forze dell ordine a bere caffe’ nei bar o a farsi un giro dentro i centri commerciali per guardare le commesse.faccio gli auguri a questo povero ragazzo e vorrei che la gente si mettesse nei suoi panni e pensare che una cosa cosi’ poteva capitare a ognuno di noi perche’ quando usciamo di casa siamo tutti come lui….
Tony, vedi che quando non c’è di mezzo Rossi puoi dire cose sensate? Una cosa, non prendertela con le forze di polizia perchè è frustrante per loro beccarli, sprecare ore di lavoro oltre l’orario di servizio per fare verbali di denunce, mandarli al processo e trovarseli il giorno dopo liberi sorridenti che li sbeffeggiano, in Italia chi ci governa è peggio di paperino.
certo,anche questo va tenuto in considerazione…
Assolutamente d’accordo con Tony su come funziona..l’italia!!
concordo con Tony nando…..
ma non dimenticare che i pesci grossi della droga sono italiani, ed il motivo perchè, ADESSO, la spacciano gli extracomunitari lo ha detto nando….. il giorno dopo sono già con le bustine in tasca
mi spiace per Hyden perchè è morto, mi spiace per il ragazzo che è vivo e si deve sorbire questa tortura mediatica.
Se era un’altro, come dice H954, forse il caso era già chiuso……
Aggiungerei al commento di nando che condivido,che oltre alle verità che hai evidenziato c’è anche da parte delle forze dell’ordine la paura per loro e le loro famiglie,minacciati continuamente da parte dei delinquenti di ritorsioni!
Purtroppo per questi reati c’è l’impunita’mentre per fare il titolone sui giormali o piu semplicemente per questioni economiche,ci si accanisce come in questo caso,su un ragazzo che ha avuto la s f i g a di trovarsi li..
Concordo sul fatto che se fosse capitato a uno qualsiasi,La questione sarebbe già stata chiusa!😔