MotoGP: Valentino Rossi “Il Sic mi manca moltissimo”
Ad un anno di distanza il pesarese della Ducati parla di quanto gli manchi Marco Simoncelli
Tutto il paddock è rimasto colpito dalla scomparsa di Marco Simoncelli, rider di Coriano che perse la vita lo scorso 23 ottobre durante la gara della MotoGP a Sepang. Più di tutti però tra i piloti lo saranno sicuramente Colin Edwards e Valentino Rossi, che incolpevolmente avevano travolto lo sfortunato pilota del Team Gresini. Proprio Rossi ha parlato ad un anno di distanza di quanto gli manchi il “Sic”, ecco le sue parole.
“Marco mi manca moltissimo, soprattutto ora che siamo in Malesia per la gara – ha detto Rossi così come riportato da Tgcom.it – Qui ci si accorge che è passato un anno da quel momento ed è ancora peggio. E’ una sensazione molto difficile per me. E’ brutto che non ci sia più, soprattutto per la sua famiglia, i suoi amici che lo potevano incontrare tutti i giorni a Coriano, manca a tutti, tantissimo. Di lui mi manca il suo modo di essere, la sua purezza, il Sic era uno vero, e poi era divertente starci insieme”.”
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Grande Vale: in poche parole esprimi quello che “tutti noi sportivi” pensiamo del Sic.
Gli antisportivi… pensino quello che vogliono.
Vita dura e sangue amaro!!!
@lyonn. cia lyonn, io sono una di quelle persone che criticava spesso il sic per la sua scorrettezza(io la chiamavo scorrettezza naturale)ma che a spang 2011 piangeva davanti alle immagini in tv insieme a mia moglie che mi diceva: ”SE PROVI A METTERE NOSTRO FIGLIO SU UNA MINI MOTO TI AMMAZZO”. perche’ il mio sogno e’ quello di far fare a mio figlio quello che non ho potuto fare io…( passione permettendo).pero adesso dopo quello che diro’ mi attaccherete tutti,ne sono sicuro.. io non sono molto d’accordo quando dite bravo” vale” perche’ comunque non ho mai sentito parole verso il sic da parte di vale, se non qui. e ricordo anche delle parole dei genitori del sic quando hanno detto che da lui si aspettavano di piu’. questo e’ il mio parere da fuori. adesso massacratemi pure.
sono sicuro però che quando perdi un amico e soprattutto dentro di te pensi di essere stato anche involontariamente la causa meno ne parli meglio ti senti..dico sicuro perchè quando ero ragazzo in un incidente d auto ho perso un amico che era seduto di fianco a me,non ero io a guidare ma fa lo stesso,con gli altri ne parlavamo poco e con i suoi genitori mi sento a disagio ancora oggi.
E’stato un maledettissimo episodio di gara finito troppo male.Non parliamone piu’e lasciamo in pace Valentino su questa cosa.Parliamo di corse,punto e basta.
@vecchiolupo. purtroppo queste cose fanno parte delle corse. e c’e’ anche da dire che siamo iscritti per commentare articoli e risponderci tra di noi. comunque a simpatia il SIC non lo batteva e battera’ nessuno.
@Testoner
Scusami ma faccio fatica a rispondere sul Sic: sarebbe un discorso troppo lungo e triste per me…
E’ ancora una ferita troppo fresca: dopo Vale il Sic era il mio preferito e lo consideravo il suo erede naturale sia come pilota che come simpatia e uomo immagine nel motociclismo.
Oltre ad essere un gran pilota… aveva un fisico da paura: nel corpo a corpo con lui avrebbe rinunciato anche Vale, il che è tutto dire…
Opinione discutibile, ovviamente, ma al momento (5 giorni da quel giorno maledetto di un anno fa…) faccio fatica a parlarne se non per emularlo…
Per tuo figlio… avete ragione sia tu che tua moglie: lei come mamma, tu per avviare tuo figlio se ha la passione; certi eventi noi comuni mortali le chiamiamo sfighe… alla fine è solo destino, o meglio… posto sbagliato al momento sbagliato.
Se deve succedere succede, non voglio sembrare il filosofo di turno ma come disse Vale…
“Pensa se non ci avessi provato”…
Capisco tua moglie e da un lato non posso darle torto, dall’altro capisco Vale che oggi potrebbe essere il ragioniere della ditta Pinco Pallo e girare in scooter o l’operaio della ditta Sempronio…
Mestieri onorevolissimi ma si sarebbe perso e ci saremmo persi 14-16 anni di grandi divertimenti…
Marco è venuto a mancare coronando il suo sogno, domani magari (mi tocco i gioielli) attraverso la strada e mi falciano…
Nell’ultimo istante di vita cosa penserò mai?
Che vita di m*erda, non ho mai realizzato i miei sogni e me ne vado a 46 anni…, bella roba…
Qual’è allora la vera verità del saper vivere?
parole sacro sante! quasi quasi mi commuovo.bravissimo Lyon sono le parole di un uomo maturo e sincero,le più belle righe che ho mai letto qui.10 pollici verdi per te..
vedete,queste cose le pensiamo noi,che vediamo il marco pilota
io però credo che alla fine il papà del sic ,pur di averlo ancora con lui ,avrebbe preferito un figlio ragioniere..
si era un padre contento perche il figlio è riuscito a coronare un sogno..
ora però il sogno per il papà del sic è finito e si ritrova a pensare se è stato giusto appoggiare marco nella sua passione.
io non credo nel destino
non cè niente di scritto
sono attimi, semplici casualita
da genitore penso che sarà impossibile vivere felici d ora in avanti per il papà e la mamma del sic…