MotoGP Valencia, Prove Libere 1: Marquez e Lorenzo, è già battaglia

E' subito lotta serrata tra i due spagnoli che si giocheranno il titolo, Rossi è quinto

MotoGP Valencia, Prove Libere 1: Marquez e Lorenzo, è già battagliaMotoGP Valencia, Prove Libere 1: Marquez e Lorenzo, è già battaglia

Ultimo e decisivo round per i piloti della classe MotoGP a Valencia. A giocarsi il titolo domenica saranno Marc Marquez e Jorge Lorenzo, con quest’ultimo che ha l’arduo compito di recuperare 13 punti al connazionale della Honda.

La prima sessione di prove ha visto i piloti scendere in pista con 20° nell’aria e 22° sul’asfalto, in un clima più primaverile che autunnale.

Il più veloce di questi primi 45 minuti è stato il leader del mondiale Marc Marquez, che ha fermato il cronometro sul tempo di 1:31.557. A seguirlo a soli 18 millesimi c’è proprio il campione in carica Jorge Lorenzo, in sella alla Yamaha.

Bene anche Pedrosa, terzo a 24 millesimi dal team-mate Marquez. Quarto è invece a sorpresa il britannico Bradley Smith. Il rider del Team Tech 3 ha girato in 1:32.086, a poco più di mezzo secondo dalla vetta, mettendosi alle spalle Valentino Rossi, che ieri ha annunciato il suo “divorzio” da Jeremy Burgess, storico capotecnico che segue il pesarese sin dal suo esordio nella Top Class.

Chiudono la Top Ten Alvaro Bautista con la Honda del Team Gresini, Cal Crutchlow con la seconda Yamaha del Team Tech 3, Stefan Bradl con la Honda del Team LCR e le due Ducati di Nicky Hayden e Andrea Dovizioso. Le altre tre Ducati, quelle di Andrea Iannone, del tester Michele Pirro e di Yonny Hernandez sono rispettivamente in dodicesima, quattordicesima e quindicesima posizione.

Gli italiani con le CRT sono invece Claudio Corti (FTR Kawasaki del Team Forward) sedicesimo, Danilo Petrucci (Ioda Suter BMW) diciottesimo e Luca Scassa, ventiduesimo (è in sella alla ART dell’infortunato Karel Abraham).

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MotoGp Prove Libere 1 Mandalika - GP Indonesia - I tempi


Pos Num Pilota Moto Team Tempo Gap
1 10 Luca Marini Honda Hrc Castrol 1:30.809
2 37 Pedro Acosta Red Bull Ktm Factory Racing 1:30.945 +0.136
3 72 Marco Bezzecchi Aprilia Racing 1:31.046 +0.237
4 42 Alex Rins Monster Energy Yamaha Motogp Team 1:31.235 +0.426
5 93 Marc Marquez Ducati Lenovo Team 1:31.271 +0.462
6 43 Jack Miller Prima Pramac Yamaha Motogp 1:31.308 +0.499
7 20 Fabio Quartararo Monster Energy Yamaha Motogp Team 1:31.342 +0.533
8 49 Fabio Di Giannantonio Pertamina Enduro Vr46 Racing Team 1:31.416 +0.607
9 36 Joan Mir Honda Hrc Castrol 1:31.452 +0.643
10 73 Alex Marquez Bk8 Gresini Racing Motogp 1:31.487 +0.678
11 25 Raul Fernandez Trackhouse Motogp Team 1:31.527 +0.718
12 21 Franco Morbidelli Pertamina Enduro Vr46 Racing Team 1:31.618 +0.809
13 5 Johann Zarco Castrol Honda Lcr 1:31.620 +0.811
14 33 Brad Binder Red Bull Ktm Factory Racing 1:31.706 +0.897
15 12 Maverick Vinales Red Bull Ktm Tech3 1:31.740 +0.931
16 54 Fermin Aldeguer Bk8 Gresini Racing Motogp 1:31.810 +1.001
17 63 Francesco Bagnaia Ducati Lenovo Team 1:31.900 +1.091
18 23 Enea Bastianini Red Bull Ktm Tech3 1:32.113 +1.304
19 88 Miguel Oliveira Prima Pramac Yamaha Motogp 1:32.225 +1.416
20 35 Somkiat Chantra Idemitsu Honda Lcr 1:32.251 +1.442

Mandalika - GP Indonesia - Risultati Prove Libere 1

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1 commento
  • Ronnie ha detto:

    Jorge è partito come al solito anche Marquez, Rossi sembrava partito meglio perchè dopo la prima uscita era lui primo distaccando il secondo di circa 2 decimi, ma da li in poi non si è più migliorato, mentre gli altri malgrado gli penumatici usati hanno cavato dai 7 decimi ad un secondo.

    Il più impressionante è stato Pedrosa che dopo aver fatto una prima uscita un po’ opaca, è rientrato e ha cavato circa 5 decimi in un giro record e poi ancora quasi un altro decimino.

    Mentre Marquez e Lorenzo ci hanno messo più uscite e più giri, con penumatici nuovi è probabile che già da questi tempi tirino giù altri 5 decimi senza considerare che probabilmente miglioreranno ancora le moto.

    Rossi invece dopo una buona partenza non ha più apportato cambiamenti positivi alla moto.

    Vedendo anche i tempi sul giro, e i giri dei 3 spagnoli, e il fatto che in molte occasioni non sono stati ostacolati, credo che cambino il setting elettronico della moto da un giro all’altro, perchè a pneuamtici in temperatura e giâ riscaldati, e senza ostacoli il loro tempo sul giro cambia davvero molto da un giro con l’altro e dalla guida non sembra stiano facendo un giro di rilassamento. Provano più setting in una sola uscita in giri consecutivi e con quello che riescono a spingere di più fanno un tempo migliore. Non mi sembrava stessero facendo 3 o 4 giri veloci uno dietro l’altro con lo stesso setting di moto, variava qualcosa da un giro all’altro c’era troppa differenza in alcuni settori.

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