MotoGP | Undici anni fa ci lasciava Marco Simoncelli

Caro Sic, sono trascorsi undici anni da quella domenica di ottobre nella quale ci hai lasciato, in quella pista che per uno strano caso del destino, porta le tue iniziali e che nel 2008 ti ha visto trionfare con il titolo mondiale nella 250cc.

Come ogni anno, è giusto ricordarti e non vogliamo farlo con tristezza, tu non lo vorresti. Dicevi che volevi essere ricordato “come uno che in gara sapeva emozionare” e per questo devi essere ricordato con il sorriso.

Sai Marcone, in questi anni nel Motomondiale ne sono successe di cose. Abbiamo visto tante gare bellissime, tanti Campioni del mondo si sono susseguiti ma ci si chiede sempre a quale livello saresti arrivato tu. Le premesse c’erano tutte: due podi in MotoGP, un contratto con HRC e sicuramente avresti lottato per uno o più titoli mondiali. Mi ricordo la tua felicità quando hai conquistato il primo podio nella classe regina, saltavi sul podio e tenevi il cappellino fermo in testa perché non riuscivi ad indossarlo con i tuoi tantissimi riccioli.

Avevi raggiunto la consapevolezza di avercela fatta: eri entrato nel mondo dei grandi della MotoGP e proprio per il Gran Premio della Malesia, puntavi a salire sul gradino più alto del podio.
Lo so, forse è esagerato dirlo ma tu quella domenica non hai perso perché se a distanza di undici lunghi anni siamo qui a ricordarti con nostalgia e con un sorriso, vuol dire che hai lasciato qualcosa di meraviglioso: hai lasciato un pezzetto di te, in ognuno di noi.

Non ho avuto la fortuna di conoscerti ma una cosa voglio dirtela: grazie Sic!

Grazie per averci regalato tante risate con le tue battute, con il tuo buffo modo di parlare. Grazie per averci fatto emozionare con la tua guida, con i tuoi sorpassi e i tuoi successi. Grazie perché ci hai permesso di conoscerti e di affezionarci a te anche attraverso uno schermo e questo riescono a farlo solo le persone speciali.
Un abbraccio ovunque tu sia Marcone, non ti dimenticheremo!